Un nuovo quartiere marittimo che porta la città di Palermo ad abbracciare ancor di più la propria area portuale: inaugurato il molo trapezoidale con il Marina Yachting.
Alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, del Ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, il presidente dell’Assemblea regionale Gaetano Galvagno, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta, oggi, venerdì 13 ottobre, è stato effettuato il taglio del nastro per mano del presidente dell’Autorità portuale, Pasqualino Monti.
Il Marina Yachting, che volge lo sguardo allo splendido mare di Palermo, vede realizzati 14 accosti per panfili,
Di seguito le parole di Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale:
“Grazie a tutti per l’impegno messo e per il lavoro svolto in questi anni. Onore e privilegio avervi qui oggi“. Non
Uno luogo inclusivo perché “sarà aperto alla città di Palermo – spiega Monti -. Grazie a chi ha dato anche la vita per far sì che Palermo diventasse una città dove fare. Questo spazio lo dedichiamo a loro“.
“Il porto di Palermo raggiungerà 900 mila passeggeri croceristi a fine anno, numeri che non registravano tutti i porti siciliani nel 2019. Qui generiamo economia con eccellenze siciliane che apriranno tre ristoranti e non solo. Con il cuore gonfio di orgoglio ringrazio tutti gli uomini e le donne della autorità portuali. Qui abbiamo dimostrato che niente è impossibile“.
Anche il ministro Matteo Salvini è intervenuto in occasione della presentazione del Marina Yachting:
“Questa è l’opera di una comunità. Sono orgoglio di essere qui. Mi hanno colpito due cose: i lavori sono stati
Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha sottolineato l’importanza di guardare al futuro non solo di Palermo, ma della Sicilia intera:
“Quella che si inaugura non costituisce soltanto un’importante infrastruttura, frutto dell’impegno dell’Autorità portuale e della forte sinergia tra le istituzioni, prima tra esse la Regione Siciliana che, sin dalla rimozione dei vecchi bacini che impedivano le manovre alle grandi navi, ha offerto tempestiva cooperazione, ma è il segno inconfondibile di una ripresa. Il paradigma tangibile della crescita di una Sicilia che non va cambiata, ma va migliorata, con lavoro costante e sovente silenzioso, con metodo, con passione”.