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TOP E FLOP MUSICALI DI PALERMO-MONOPOLI

Di Roberta Mannino e Francesco Lupo

I top e flop musicali in casa Palermo dopo la vittoria per 3 a 0 contro il Monopoli:

TOP

ALMICI 8

La locomotiva continua a tessere il binario di destra. Se è vero che nessuno è indispensabile, Lui è la classica eccezione che conferma la norma. Corre, insegue, costruisce, segna e fa assist: calciatore totale. È ritmo allo stato puro: “la mia mente correva e ho pensato a cosa potevo fare”, parafrasando gli Ac/dc. Thunderstruck, un tuono.

 

MARCONI 8

Se il compagno di merenda è il padrone inopinato della corsia laterale alla sua destra, Lui è il leader assoluto della retroguardia rosanero. La recita è impreziosita dal suo primo gol in terra sicula: “la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”, direbbe Jova e noi ci fidiamo di te. Castore

 

SARANITI 7

Il suo rendimento è inversamente proporzionale alle voci della piazza. Più dalla strada si alza il coro “serve un bomber” e maggiore è la sua resa. Per certi versi mi ricorda tanto il personaggio interpretato da Tom Hanks: “la vita è come un gol di Saraniti, non sai mai quando può capitare”. In questo caso la similitudine è con il cinema. Forrest Gump

 FLOP

FLORIANO 6-

Difficile trovare i flop dopo una vittoria così netta come quella del Palermo contro il Monopoli, ma c’è chi, nonostante l’ottimo successo, non riesce ancora ad essere protagonista. È il caso di Roberto Floriano, che è sempre pronto a fare tanto e grandi cose, ma potrebbe fare di più. Dato che si avvicina il Natale è il caso di dire a Floriano che sì, “A Natale si può fare di più”, ma anche prima non sarebbe male.

SOMMA 6

I Negrita direbbero “Non è colpa tua. E’ tutto colpa” di…Roberto Boscaglia, se così si può dire. Il difensore, sceso in campo subito titolare dopo aver messo sulle gambe pochissimi allenamenti, rischiava di decidere (in negativo) la partita contro il Monopoli per un passaggio folle a Pelagotti, costretto poi a dover prendere con le mani un passaggio volontario del compagno e dunque concedere la punizione in area. Il giocatore non è nel pieno della forma, ma proprio per questo è giusto concedergli la sufficienza.

BROH 6

Citando una sua vecchia canzone Fedez direbbe all’ex Sassuolo: “Hai fatto il tuo dovere?” e sicuramente Jérémie Broh risponderebbe di sì. Entrato al 55’ della sfida contro il Monopoli il giocatore ha fatto la sua partita senza troppe sbavature. Sufficienza ottenuta senza troppi sforzi.

 

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