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di Davide Venza

Risse all’Isound e al Pay One: locali chiusi per un mese

Con una frequenza ormai diventata quasi all’ordine del giorno, continuano a succedere gravi episodi di violenza. Una movida caotica e disordinata, sta facendo registrare diverse risse all’interno di svariate discoteche. Protagonisti di tali avvenimenti sono spesso minorenni, che difficilmente le forze dell’ordine riescono ad identificare. Nelle ultime settimane sono diversi gli esempi. Lo scorso 17 settembre nella discoteca Isound è scattata una maxi rissa che ha coinvolto decine di minorenni. Nella mischia generale è rimasta ferita al volto una ragazza, dimessa dall’ospedale con una prognosi di sei giorni. Ad avere la peggio in questa situazione è stato il titolare della discoteca di via dell’Arsenale. Il questore ha disposto la chiusura dell’attività per trenta giorni. Momenti simili si sono presentati nuovamente sabato 1 ottobre al Pay One di via dei Nebrodi. Una rissa fuori controllo a colpi di caschi e spranghe, che si è consumata prima all’interno del locale e successivamente in strada. Come riferiscono dalla questura, un giovane sarebbe rimasto ferito alla testa e una minorenne sarebbe stata invece colpita da un attacco di panico. Anche per il titolare del Pay One scatta la stessa sanzione: chiusura dell’attività per un mese.

Forzinetti: “Chi non si adegua alle norme e disturba la quiete pubblica deve uscire dal mercato”

Si è espresso a riguardo Giuliano Forzinetti, assessore comunale delle attività produttive: “Chi ha intenzione di rispettare le regole deve avere la possibilità di lavorare e di poter ampliare il proprio business. Al contrario, chi pensa di poter lavorare fuori da ogni regola amministrativa oltre che di rispetto per la quiete pubblica, deve uscire dal mercato, con sanzioni durissime”. Alla luce delle tante irregolarità rilevate nei locali, l’assessore ha incontrato il questore Leopoldo Laricchia, al fine di fare il punto e di concordare delle misure di intervento, se necessario ancora più stringenti. “Ho ravvisato la necessità – spiega l’assessore – di condividere l’attività amministrativa che stiamo portando avanti nei confronti delle attività commerciali di somministrazione e di pubblico spettacolo con il questore e lo ringrazio ancora per l’opportunità, certo che da confronti come questo possano nascere provvedimenti amministrativi ancora più completi e precisi”.

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