Di poche ora fa l’insediamento del nuovo Procuratore Capo di Palermo, la cerimonia di nomina si è svolta presso l’aula magna della Corte d’Appello del Tribunale di Palermo, dopo la ratifica all’unanimità del Consiglio Superiore della Magistratura, che ha visto nel Dott. Maurizio De Lucia il successore dell’uscente Dott. Francesco Lo Voi.
Campano di nascita, il sessantunenne De Lucia, ha svolto la sua carriera di operatore di Giustizia in Sicilia, muovendo i suoi primi passi come Pubblico Ministero proprio nel nostro Capoluogo per poi essere chiamato in squadra nella DDA dall’allora procuratore Capo Giancarlo Caselli.
Mette a segno duri colpi a Cosa nostra, occupandosi del mondo degli appalti inquinati, pizzo, attentati e rapporti tra mafia e politica e conduce ad arresti eccellenti sia nell’uno che nell’altro mondo.
De Lucia si dimostra, con la sua lunga esperienza sul territorio siciliano, nella DDA prima e nella DNA poi, Magistrato dalle grandi doti investigative, non comuni capacità analitiche, dedizione al lavoro e caparbietà, con ciò ottenendo un ulteriore incarico di Comando, con la nomina a procuratore Capo di Messina, che lo ha visto dirigere i blitz che hanno messo in ginocchio le cosche dei Nebrodi.
De Lucia, lascia oggi la Procura di Messina, per assumere il medesimo incarico presso la Procura di Palermo con il voto unanime del CSM che gli rende il merito di una carriera di competenza, abnegazione e conoscenza della realtà criminale del territorio siciliano.
Il nuovo Procuratore Capo di Palermo, rilascia le sue prime dichiarazioni, dicendosi consapevole del lavoro che lo attende e poi, volgendo il pensiero accorato ai colleghi caduti, esprime un plauso ed un auspicio per Palermo: “che dopo le stragi del 92 ha dato all’Italia una lezione di resistenza civile alla mafia, che possa tornare a tenere alti i valori dell’ impegno civile”.
E aggiunge: “Conosco bene Palermo e sono consapevole delle gravi problematiche che mi attendono e proprio per questo spero di incontrare in tempi brevissimi i miei nuovi colleghi per iniziare a discutere dei tanti temi che dovremo affrontare, primo fra tutti, naturalmente, il contrasto a Cosa Nostra in tutte le sue varie forme”.