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I numeri del contagio in Sicilia dovrebbero far colorare l’isola di giallo ma la volontà del governo regionale pare essere quella di rimanere in zona arancione.

La Sicilia è zona arancione e lo sarà fino al 15 febbraio. E’ ancora in dubbio quando e se entrerà in zona gialla. Il numero dei contagi è diminuito notevolmente tanto da poter far rientrare l’isola formalmente in area gialla ma sono molte le preoccupazioni del governo sull’andamento dell’epidemia.

Alla domanda sul passaggio in zona gialla della Sicilia, il governatore Musumeci ha risposto “Vedremo”, aggiungendo che per poter ottenere il giallo i contagi dovrebbero dimezzare. Sta di fatto, però, che, qualche giorno fa, l’indice Rt era 0,73 (rientrante nei parametri della zona gialla) e nel frattempo continuano a diminuire sia i ricoveri che i contagi.

L’eventuale zona gialla in Sicilia

La tanto sperata zona gialla permetterebbe di dare respiro a tante attività chiuse da settimane. Di certo, il coprifuoco rimarrebbe alle 22 ma sarebbe possibile pranzare o fare un aperitivo in loco, chiaramente in sicurezza e nel rispetto delle norme.

La preoccupazione del governo regionale pare essere l’irresponsabilità dei cittadini che potrebbero abbassare la guardia. A dimostrarlo, l’ultimo week-end di bel tempo durante il quale i siciliani si sono riversati nelle spiagge e nelle vie del centro. Oggi, i deputati regionali di Fratelli D’Italia di sono riuniti con i governatori regionali e provinciali e hanno chiesto fermamente la zona gialla, sottolineando come gli operatori economici siano ormai al collasso: “In considerazione che i dati siciliani dei contagi e dei ricoveri sono in discesa e già in linea con quelli di altre regioni che attualmente si trovano in ‘zona gialla’ chiediamo al governo nazionale e al presidente della Regione Nello Musumeci di fare in modo che già dal prossimo fine settimana nella nostra Isola ci possa essere un allentamento delle misure anticontagio”.

 

 

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