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TRA SABATO 27 E DOMENICA 28 TORNA L’ORA LEGALE

 

È il momento di spostare le lancette degli orologi un’ora in avanti: torna l’ora legale.

Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo, alle 2 per l’esattezza, tornerà l’ora legale e dunque dormiremo un’ora in meno.

 

Il cambio d’ora è una convenzione che permette di sfruttare meglio l’irradiazione del sole durante il periodo estivo e dunque avere un po’ di luce in più la sera e risparmiare sull’energia elettrica.

 

Il nuovo cambio di ora, che in Italia esiste dal 1916, avverrà con il passaggio nuovamente all’ora solare a fine ottobre.

In Italia l’ora legale nacque come misura di guerra nel 1916, tramite il decreto legislativo luogotenenziale n. 631 del 25 maggio che andò a modificare il precedente Regio Decreto n. 490 del 10 agosto 1893 relativo al meccanismo di calcolo dell’ora in vigore nel paese, rimanendo in uso fino al 1920.

 

Questa convenzione, abolita e ripristinata più volte negli anni successivi, fu confermata definitivamente nel 1966. Una convenzione adottata in numerosi paesi dell’Unione Europea.

 

In Italia per un periodo molto consistente, il compito di decidere quando iniziare e concludere l’ora legale fu assegnato al Presidente della Repubblica, ma solo nel 2010 l’Italia con l’art. 22 della legge n. 96, recependo la direttiva 2000/84/CE del Parlamento europeo (direttiva a firma del presidente N. FONTAINE), fissò l’inizio dell’ora legale alle ore 2:00 del mattino dell’ultima domenica di marzo e il termine alle 3:00 del mattino dell’ultima domenica di ottobre, pratica comunque già di fatto in vigore in Italia fin dal 1996.

 

Il cambiamento di orario può causare qualche disagio a chi ha determinate abitudini. Sia per chi ha abitudini mattiniere, che per chi si sveglia tendenzialmente tardi. Tra i disagi riscontrati, stress, stanchezza, sonnolenza diurna, emicrania, perdita dell’appetito, riduzione dell’attenzione e alterazione dell’umore.

 

Anche per i bimbi ciò può causare qualche cambiamento d’umore, ed è per questo che è consigliabile un riposino pomeridiano che permetterebbe di adattarsi meglio al cambiamento.

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