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In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, ecco a voi tutti gli eventi che si svolgeranno a Palermo:

 

Dal 24 al 26 novembre, presso la Sala De Seta dei Cantieri culturali della Zisa, dalle ore 18.30 alle 21.00, la Biblioteca delle donne e Centro di consulenza legale UDI PALERMO in collaborazione con Cinemadefemmes e il Centro Sperimentale di Cinematografia presenteranno una rassegna di documentari dal titolo “Cinema delle donne sudamericane”: 10 cortometraggi e 4 lungometraggi in lingua originale con sottotitoli diretti da registe provenienti dall’America latina.
Venerdì 25 novembre, alle ore 9.30, al Cinema Rouge et Noir, si svolgerà un incontro a cui parteciperanno gli Istituti superiori della città, dal titolo “Colonialismo e razzismo. Espressione della virilità nelle colonie fasciste. Gli effetti nefasti delle discriminazioni razziali del Regio Decreto del 19 aprile 1937 n. 880 e il generarsi del riscatto nell’animo degli italiani verso gli ideali di democrazia e libertà”. L’evento, in cui si parlerà delle leggi razziali istituite nel 1938 dal regime fascista, è organizzato dall’Associazione nazionale ciechi di guerra, UdiPalermo e Anpi, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia e il Dipartimento di Studi Storici e quello di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino.
Venerdì 25 novembre, ore 12,00, presso il Campus universitario di viale delle Scienze a Palermo, si svolgerà un flashmob: una catena umana lunga un chilometro, per testimoniare la lunga scia di sangue che lascia ogni gesto di violenza su un nostro simile, su chi la subisce nell’intimo e nel corpo, su chi patisce la brutalità e ha paura di ribellarsi. L’iniziativa, fortemente voluta dal provveditore Massimo Midiri e dalla prorettrice Beatrice Pasciuta, nasce da un’idea della professoressa Callari e coinvolgerà migliaia di studenti universitari.
Venerdì 25 novembre alle ore 17.00, verrà presentato nella Sala dei dipinti del Teatro Massimo un libro dal titolo “Fimmine”, scritto dall’attrice e drammaturga Luana Rondinelli. A moderare l’evento la psicologa e presidente di Palma Vitae di Castelvetrano, Giusy Agueli. Saranno letti dei brani dall’attrice Stefania Blandeburgo. L’associazione Palma Vitae, è formata da volontari che aiutano donne in difficoltà e vittime di violenza. L’evento è organizzato anche dall’associazione Siciliando ed è patrocinata dal Comune di Palermo.
Venerdì 25 novembre ore 17,00, raduno Piazza Bellini, il movimento femminista “Non una di meno”, organizza un corteo dal nome “Basta guerra sui nostri corpi. I partecipanti all’evento raggiungeranno il Palazzo della Regione.
Venerdì 25 novembre alle 21.00, la compagnia Aliento rights, metterà in scena all’interno della Chiesa di San Giovanni Decollato una storia realmente accaduta dal titolo “Ciatu di lu me cori”: Si tratta di un caso di femminicidio che si è consumato a Palermo qualche anno fa. Maria Cristina Napoli e Dalila D’Agostino, che hanno fondato la compagnia, da anni si battono per promuovere la parità di genere e condannare l’oppressione delle donne nella società contemporanea.  L’evento è organizzato dall’associazione di promozione sociale Parco del Sole.
Venerdì 25 novembre alle ore 21.30, andrà in scena, alla Bottega 5 dei Cantieri Culturali alla Zisa, in prima assoluta, lo spettacolo “occhi belli”, con l’attrice Annandrea Vitrano del duo “I soldi spicci” e il chitarrista Umberto Porcaro che insieme a Serena Ganci curerà le musiche. Lo spettacolo è inserito nella nuova stagione del Teatro Ditirammu di Elisa Parrinello.
Sabato 26 Novembre, presso il Laboratorio sociale Malaspina di via Arrigo Boito, a Palermo, alle ore 17.00, si terrà il dibattito con la “Malafimmina” dal titolo “Femminismo terrone, uno sguardo da sud alla violenza sulle donne”. A seguire musica dal vivo e aperitivo sociale.
Sabato 26 novembre, in via Autonomia Siciliana 138, dalle ore 16.00 alle ore 18.00 “Non sei sola”, organizzato dalle associazioni Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, Libera, Emily, Mezzocielo,  Agesci, Democratica, insieme alle associazioni Movi, Azione Cattolica, al Comune di Palermo e all’Ottava Circoscrizione, per rinnovare l’impegno di tutte e di tutti contro la violenza di genere e ogni forma di violenza. In programma il flashmob fotografico “Donne testimoni di coraggio, memoria e impegno” . I partecipanti dovranno indossare un abito o un accessorio rosso; anche un ombrello rosso in caso di pioggia. Ore 18.00, inaugurazione e installazione di un tavolo di colore rosso presso il bar Gattopardo book coffee & food, in via Autonomia Siciliana 120. Seguiranno interventi liberi di associazioni organizzatrici, associazioni aderenti e intervenute e della cittadinanza. L’area dove si terrà l’iniziativa, sorta nei pressi di una pensilina di una fermata degli autobus in disuso, è nata ufficialmente il 9 settembre 2021 in occasione del compleanno di Emanuela Loi, prima donna poliziotta a morire per mano mafiosa in quella che fu la strage di via d’Amelio dove persero la vita Paolo Borsellino e i suoi agenti di scorta. Tra cui, appunto, Emanuela Loi. Nei giorni a seguire all’inaugurazione, fino a qualche mese fa, l’area è stata oggetto di diversi raid vandalici anche contro i pannelli che richiamano e raccontano le cinque donne alle quali è stato loro dedicato lo spazio. Donne simbolo che hanno dedicato la propria vita alla ricerca di verità e giustizia, all’impegno civile e sociale, alla memoria come imprescindibile presupposto di civiltà: Rita Atria, Emanuela Loi, Rita Borsellino, Agnese Piraino Leto e Maria Pia Lepanto. L’esempio della pensilina non più utilizzata e destinata ad area dedicata alle donne verrà duplicata nei prossimi giorni in altre città italiane.

Sabato 26 novembre dalle ore 16.00 alle 18.00 presso la scuola di arti marziali Kilroy Academy, in via Placido Mandanici 8 a Palermo, si svolgerà un seminario per insegnare alle donne la difesa personale, da utilizzare in situazioni di pericolo come violenze o aggressioni. A spiegare i trucchi dell’autodifesa gli istruttori della Ksa-Martial Arts Palermo, che offriranno gratuitamente l’insegnamento di alcune tecniche di autodifesa femminile per salvaguardare la propria incolumità grazie a trucchi e strategie di difesa e prevenzione del rischio.
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