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E’ delle prime ore del mattino la notizia che ha sconvolto gli abitanti della zona e non solo, che vede il crollo di uno degli alberi più famosi in città, non foss’altro perchè nel secolo scorso determinò il battesimo della via elegante e meravigliosamente ombreggiata, al cui imbocco si trovava da tempo immemore.
Stamattina alle sette e trenta, senza preavviso, sotto le sferzate di un vento prepotente, la magnolia ha ceduto, crollando miseramente su un’auto in transito, un papà e la figlia, sono stati travolti dall’immensa chioma dell’albero. Sotto shock padre e figlia ma miracolosamente illesi.
Da anni l’albero, in occasione di giornate particolarmente ventose, ondeggiava vistosamente; questo ha indotto gli abitanti della zona a segnalarne la pericolosità al Comune di Palermo.
I passanti, raccontano di centinaia di segnalazioni per richiedere interventi manutentivi adeguati, che salvassero la maestosa pianta e rendessero il transito più sicuro.
Anni orsono era stata realizzata soltanto una passerella a tutela dei pedoni che rischiavano di inciampare sulle vistose radici, che la forza del cemento non era riuscita a contenere.
La prospettiva anche quella volta era stata quella dell’uomo e non quella della pianta.
Una voce su tutte stamattina riecheggiava, questi alberi non sono adatti alle zone altamente edificate e a luoghi dove il cemento spadroneggia, avrebbe necessitato di un’ampia area di terra intorno a sè….
Però non era così da sempre…. da quando quell’albero, nel secolo scorso, di palazzi a fianco non ne aveva neanche uno e di terra in cui affondare le radici ne aveva in abbondanza.
Non è la magnolia ad aver cambiato le regole e le condizioni della sua sopravvivenza, eppure, nonostante i cambiamenti deleteri che le sono avvenuti intorno, quell’albero si è adattato e ha continuato a stare al suo posto, un posto in cui ha più dato che preso…già la magnolia, non si è arresa ai cambiamenti e ha continuato a fare il suo lavoro, prendere smog e restituire un pò di ossigeno buono, patire i raggi di un sole cocente e regalare ombra e frescura alla via, ha frenato l’imperiosità del vento, riparando i palazzi limitrofi…. oggi, però, tante dita puntate sulla tragedia sfiorata, quasi fosse un atto di cattiva volontà della pianta.
Si poteva salvare, trapiantare, le si poteva forse restituire un pò della sua dedizione al nostro ambiente…e invece no, l’uomo ha scelto, come sempre, la via più facile, decretando la fine della magnolia di via delle Magnolie angolo via Boris Giuliano…e a pomeriggio inoltrato ancora si tagliavano pezzi della storia di una Palermo che da oggi non sarà più la stessa.