Condividi:
  • Tony Bennett, Aveva 96 anni ed era stato uno degli ultimi e più popolari “crooner”, quei cantanti pop e soul con un modo di cantare più intimo e sentimentale

Dopo qualche anno fu scoperto da Bob Hope e messo sotto contratto dalla Columbia. All’inizio degli anni Cinquanta infilò tre canzoni al numero uno, tra il pop e il crooning alla Sinatra, e la sua fama e carriera divenne internazionale, con frequenti avvicinamenti al jazz vero e proprio (fece anche dei dischi col pianista Bill Evans).

Negli anni Settanta la sua musica andò in crisi e lui ebbe guai di droga. Ma si reinventò su collaborazioni e cose pop meno datate negli anni Ottanta, soprattutto attraverso una serie di collaborazioni e duetti con rockstar più contemporanee, come Amy Winehouse e Lady Gaga. Nel 2021 gli fu diagnosticato il morbo di Alzheimer.

Condividi: