“Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa. Ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici nel rispetto del dolore in questo delicato momento di lutto”, scrive lo staff dell’associazione.”
Sammy ha avuto un malore mentre si trovava al ristorante. Da qualche giorno era rientrato in Italia da un viaggio in Cina.
Sammy Basso, deve la sua fama per essere stato il paziente affetto da sindrome della progeria di Hutchinson-Gilford, una patologia ultra-rara caratterizzata da “invecchiamento precoce” delle cellule e dell’organismo ma non del cervello, più longevo al mondo.
La sua malattia è stata la sua bandiera di vita, il ragazzo ha lavorato alacremente su se stesso, dando prova della sue capacità intellettuali incredibili e della forza del suo progetto di vita.
Nato a Schio il 1 dicembre 1995, si è laureato con 110 e lode in scienze naturali con indirizzo biologico molecolare all’Università di Padova nel luglio 2018, presentando una tesi dedicata all’esistenza di terapie per rallentare il decorso della propria patologia.
Sammy lascia un messaggio universale di forza e determinazione :
“Sebbene gli ostacoli della vita a volte possano sembrare insormontabili, vale la pena viverla con pienezza”.
Buon viaggio a te, grande uomo.
