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  • Cesare Cremonini ed Elisa di nuovo insieme in studio, Il cantautore bolognese e la sua collega triestina sono coinvolti in una collaborazione destinata a stupire ancora una volta il pubblico.

 

 Elisa, Cesare Cremonini

svela il titolo e la data di uscita del brano che li vede tornare insieme: “Nonostante tutto” è il titolo della nuova canzone, scritta a quattro mani da Cremonini ed Elisa e prodotta dai due artisti insieme ad Alessio Natalizia, che uscirà l’11 di aprile in radio e su tutte le piattaforme digitali. Cremonini ed Elisa, con oltre venticinque anni di carriera, sono il punto di riferimento di una generazione di artisti che ha segnato la storia della musica italiana con canzoni senza tempo, divenute dei classici.

Cesare Cremonini Spiega

Elisa ed io ci siamo conosciuti che eravamo agli esordi – spiega Cesare – abbiamo aspettato venticinque anni di musica per condividere un momento così intimo e profondo come quello della scrittura. Lavorando insieme abbiamo realizzato un sogno e una promessa, scoprendo di poter essere un tempio l’uno per l’altro nel lavoro in studio. Il legame con Elisa stimola il mio rapporto con il presente, nello scrivere, nel produrre e nel continuare a trattare il pop come una forma d’arte. “Nonostante tutto” ci rappresenta in pieno in questo momento perché svela uno dei nostri tanti punti in comune: il lato oscuro da cui nasce la nostra passione per la musica, che è una fonte inesauribile di felicità”.

Elisa racconta

Questa collaborazione con Cesare è nata da uno scambio artistico molto profondo, – racconta Elisa Toffoli – nonostante le tante collaborazioni che ho avuto la fortuna di fare nella vita, questa con Cesare è speciale perchè è talmente a 360° che mi fa sentire come se fossimo una band, un duo. Lo spazio e la fiducia che mi ha dato in studio mi hanno permesso di esprimermi completamente, non solo come cantante ma anche come cantautrice e come arrangiatrice e produttrice, e non finirò mai di ringraziarlo per avere questo approccio così stimolante. Mi piace molto come pensa, come crea, lo stimo molto quindi quest’esperienza è stata per me come un’iniezione di fiducia, e insieme uno scambio filosofico, e un viaggio musicale senza confini”.

 

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