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Non si è fatta attendere la risposta di Confindustria alle parole dell’Assessore Giusto Catania. A parlare al Time Magazine, questa mattina, è stato il presidente della sezione palermitana Alessandro Albanese: “Le parole di Giusto Catania sono state un tentativo di distrazione dell’opinione pubblica dal fallimento di questa amministrazione che ormai è sotto gli occhi di tutti”

Non più tardi di ieri, l’assessore alla mobilità aveva affidato al proprio profilo Facebook una dichiarazione che non lasciava margini all’interpretazione in merito al posizionamento all’ultimo posto del Sindaco Orlando nella classifica di gradimento redatta da Il Sole 24 Ore: ” Se l’amministrazione comunale di Palermo avesse deciso di privatizzare il servizio di smaltimento rifiuti, invece di rinnovare per i prossimi 15 anni l’affidamento ad un’azienda interamente pubblica, il giornale di Confindustria avrebbe certamente collocato Orlando in testa a tutti i sondaggi”

Come era facile pensare, Albanese, presidente di Confindustria Palermo, ha rimandato al mittente le insinuazioni di un intervento ad arte nel sondaggio pubblicato al fine di penalizzare il Sindaco Leoluca Orlando: “Confindustria giudica le politiche e non i politici – ha dichiarato Albanese – in ogni caso, la redazione de Il Sole 24 Ore gode, come è giusto che sia, di totale autonomia lavorativa e di certo non scrive nulla sotto dettatura politica. Per quello che ho potuto osservare – ha detto Albanese – si tratta di valutazioni empiriche che i cittadini interpellati non hanno potuto fare a meno di sottolineare. Se ci guardiamo intorno la fotografia di Palermo non è bella. Partiamo da un ufficio tecnico decimato da un’indagine che ha coinvolto e portato ai domiciliari uomini vicini alla Giunta. La città è sporca, i problemi storici non trovano soluzione. E’ la cronaca di un fallimento amministrativo inesorabile”

Sul tema della privatizzazione di alcuni servizi pubblici, la posizione di Confindustria sembra abbastanza chiara: “Il privato non è necessariamente il demonio. Non si amministra un comune per ideologia ma per dare un servizio. Lo scopo dovrebbe essere proprio quello di fornire lo stesso servizio in maniera migliore e ad un prezzo più basso. In questo il privato, in alcuni casi, potrebbe essere utile. Continuare esclusivamente con le partecipe è un esercizio che può invece tornare utile ad un certo tipo di politica che vive di sacche di consensi. Il privato non porta voti alle tornate elettorali”

Fino ad oggi, alla non richiesta difesa dell’Assessore alla mobilità Giusto Catania, non ha fatto seguito alcuna dichiarazione del diretto interessato Leoluca Orlando.

 

 

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