Condividi:

Palermo si prepara a festeggiare la Santuzza ma in maniera sicuramente insolita. La 396 edizione sarà un’edizione condizionata dalla pandemia.

Il Festino di Santa Rosalia ci sarà ma non ci sarà per come la tradizione vuole. Purtroppo, la condizione pandemica impone l’azzeramento di quei festeggiamenti e di quasi tutti i momenti laici e religiosi che caratterizzano il periodo precedente alle celebrazioni in onore di Santa Rosalia. Sarà vietata  qualsiasi organizzazione che possa essere causa di assembramento e, quindi, del conseguente aumento dei contagi. Non sarà consentita neppure la tradizionale messa, sostituita da un momento di preghiera nella cappella di Santa Rosalia a Palazzo delle Aquile

Quello di quest’anno sarà quindi un Festino diverso ma “sarà diffuso nel mondo- così il Sindaco Leoluca Orlando sul sito del Comune di Palermo – come mai in passato, consentendo di sentirsi palermitani a quanti si collegheranno in una sfilata, in una processione mai tanto partecipata in 396 anni.”

Il film che si fa Festino

I festeggiamenti della Santuzza saranno affidati, infatti, ad un film “Palermo Sospesa- il Festino che non c’è” che durante la serata del 14 luglio alle 22 andrà in onda contemporaneamente in diverse emittenti televisive locali e nazionali. Un progetto affidato  alla sezione siciliana del Centro Sperimentale di Cinematografia, la cui direttrice artistica Costanza Quatriglio curerà la regia.

“Un racconto che intreccia itinerari e suggestioni di uomini e donne – così la regista – che abitano i luoghi di una Palermo sospesa. La sacralità dell’attesa, le lingue del mediterraneo, le voci e le strade di una città plurale rinata dalla peste, dove il quotidiano, il sacro e il mito sono intimamente connessi al culto della sua Santuzza”.

 

Condividi: