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Pip, «Un lavoro in nero legalizzato».

 

La sentenza della Cassazione che nega ai Pip la loro regolarizzazione sul lavoro ha scatenato ancora una volta una serie di polemiche. I Pip sono veri e propri lavoratori che, ad oggi, non hanno potuto versare alcun contribuito ai fini pensionistici.

 

I Pip, nati inizialmente come supporto alla rete lavorativa, sono soggetti fondamentali in ogni ambito: scuola, sanità, ma anche trasporti e lavori di manutenzione. Nonostante il proprio impegno quotidiano, questi lavoratori non sono riconosciuti come tali. «Un lavoro in nero legalizzato» come affermano spesso gli stessi Pip.

 

Durante la puntata del Time Magazine abbiamo dato voce proprio ad uno di questi lavoratori.

Mimma Calabrò: “I Pip meritano rispetto”

 

Tra gli ospiti del Time Magazine, anche Mimma Calabrò, segretario generale della Fisascat Cisl Sicilia che denuncia, ancora una volta, la mancata regolarizzazione dei Pip che da vent’anni lavorano senza sicurezze sul futuro.

INTERVISTA A MIMMA CALABRÒ  DEL 2 LUGLIO

In allegato il podcast dell’intervento, all’interno del Time Magazine, in cui si è parlato della questione Pip. Nel podcast, presente anche la nostra intervista a Cristina Camporetto, una lavoratrice che negli anni ha ricoperto diversi ruoli.

 

 

 

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