PRESENTATA MOZIONE DI SFIDUCIA AD ORLANDO
La mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Leoluca Orlando approda in Consiglio Comunale. Il documento, depositato proprio ieri, vede attualmente 19 firme a fronte delle 24 che servono per essere approvata. Una mozione firmata da tutti i gruppi consiliari di minoranza.
Durante il Time Magazine di oggi abbiamo dato voce ad alcuni dei Consiglieri che hanno messo la propria firma in questa mozione di fiducia, tra questi anche il Consigliere Comunale della Lega Igor Gelarda:
«È arrivata nota del Sindaco Leoluca Orlando in cui c’è scritto che, in base alla notizia relativa alla presentazione del documento di sfiducia, ritiene opportuno calendarizzarla immediatamente, ma nel frattempo, fino alla data prevista per la discussione del documento, lo scrivente e la Giunta non prenderanno parte ai lavori del Consiglio Comunale. Alla luce di ciò, posso dire che non ce ne accorgeremo, perché dall’inizio dei lavori credo non siano arrivati a dieci presenze in Consiglio Comunali. “Ritirare il suo esercito” mi sembra politicamente scorretto».
Gelarda ha poi continuato:
«La motivazione peggiore? Credo che quello che abbia infastidito di più sia stato il fatto che lui abbia gestito male una città, ma ha raccontato al mondo una storia completamente diversa. Questo ha fatto infuriare di più i palermitani. L’incapacità amministrativa è chiara ed evidente».
Anche Fabrizio Ferrandelli, il Consigliere di +Europa la cui idea sulla mozione di sfiducia è sempre stata abbastanza chiara, è intervenuto così durante il Time Magazine:
«Dichiarazioni del Sindaco? Beh, siamo abituati alla sua assenza quindi non ne sentiremo la sua mancanza. Abbiamo chiesto al Presidente di calendarizzare il prima possibile la discussione per la mozione di sfiducia, speriamo di poterlo fare il 15 settembre. Motivazioni per convincere gli altri consiglieri? Abbiamo scritto una mozione di sfiducia raccontando la situazione della città e tracciandone la fotografia: dalla questione cimiteri alla mobilità, passando alla questione rifiuti».
Ferrandelli, poi, continua:
«Nella mozione di sfiducia ad Orlando diamo la possibilità ai consiglieri di maggioranza di constatare che un periodo è finito e che la città ha bisogno di un nuovo slancio. È giusto far dire la propria anche ai palermitani. Vogliamo chiarezza e vogliamo sentire le motivazioni di coloro i quali vogliono ancora mettere la propria faccia accanto al Sindaco».
La mozione di sfiducia ad Orlando non può essere approvata senza alcuni voti dei Consiglieri di maggioranza. Al Time Magazine è intervenuto anche Ottavio Zacco di Sicilia Futura – Italia Viva:
«Chiaro che è un momento politico delicato per la città, noi leggeremo e valuteremo con calma il documento della mozione. Noi abbiamo aderito ad un progetto politico cominciato nel 2017 con il Sindaco e gli alleati ed è chiaro che fin quando quel progetto continuerà, noi saremo dalla parte di Orlando. In città molte cose non vanno, ma se andassimo oggi alle elezioni, aiuteremmo la città a superare queste difficoltà? Aldilà delle strumentalizzazioni politiche, oggi l’amministrazione comunale è in una fase delicata».
Ottavio Zacco ha così continuato:
«Ognuno di noi deve fare una riflessione seria, mettendo al centro di tutto il bene della città e fare un’analisi senza strumentalizzazione. Non c’è un problema politico, ma amministrativo. Qualcosa in Giunta va rivista, io non posso più sentire la strumentalizzazione da parte di assessori che continuano a mettere drammi al Sindaco. Si sta valutando la possibilità di fare un Consiglio di presenza La decisione di Orlando? Politicamente ha un senso, da uomo delle Istituzioni dico che è sbagliato perché bisogna continuare a lavorare per il bene della città».
Anche Francesco Bertolino, Consigliere Comunale di Italia Viva, ha commentato così la mozione di sfiducia nei confronti di Orlando che approderà a breve in Consiglio Comunale:
«È evidente che il mio gruppo consiliare ha sempre sostenuto questa amministrazione e continuerà a farlo. Italia Viva ha assunto posizione critiche in base alla mancata condivisione di alcuni passaggi come per la ZTL, sul modus operandi di alcuni componenti della Giunta».
Bertolino ha poi parlato dell’assessore Giusto Catania:
«Non è solo una questione di Giusto Catania, riteniamo ci debba essere, da parte dell’amministrazione, maggiore confronto con la propria maggioranza. Il Sindaco, nonostante le difficoltà e le mille criticità, continua a svolgere egregiamente il proprio lavoro. L’atto di mozione è molto forte. In base ai vari punti presentati dai colleghi di minoranza, mi aspetto, da parte del Sindaco, un’analisi delle criticità presentate e dunque potrà smontarle o trovare delle soluzioni. Ascolteremo con attenzione».