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Le pagelle ironiche, con un po’ di musica, di Bisceglie-Palermo

Il Palermo perde anche contro il Bisceglie e resta in ultima posizione con un solo punto guadagnato, le pagelle ironiche del match:

di

Roberta Mannino e Francesco Lupo

 

PELAGOTTI (5,5): «bello, bello e impossibile» Gianna Nannini, con poche e semplici parole ci aiuta a descrivere le prestazioni del portiere rosanero. «Impossibile» come la parata da fare sul tiro di Maimoni in occasione della prima rete. Bello, come l’intervento su Mansour prima che questo riuscisse comunque a segnare la seconda rete dei padroni di casa.

 

CRIVELLO (4,5): «hai dato tutto il peggio, ma hai fatto del tuo meglio» direbbe Marco Masini al difensore rosanero che ieri, in un modo o nell’altro è stato responsabile dei due gol del Bisceglie. Ha fatto del suo meglio perché è giusto ricordare che torni da un infortunio, ma da uno dalla sua esperienza non ci si aspetta che dia il peggio di sé.

LANCINI (4,5): Mediocre la prestazione dell’esperto centrale. Un inizio di stagione totalmente sottotono, sembra volerci dire che “io gioco confuso in mondovisione parziale”. I Litfiba avevano previsto tutto.

 

ALMICI (5): Certamente l’esperto terzino si aspettava un esordio totalmente diverso. Non ricordiamo alcuna discesa sul binario di destra. Non pervenuto. «Un Almici può fare giocare lililli o lalalla», parafrasando Gazzè

ODJER (5): L’inizio a spron battuto è soltanto un’illusione che svanisce nel «suono del silenzio, nei sogni agitati in cui camminavo da solo». Così Simon&Garfunkel avrebbero descritto l’involuzione del centrocampista rosanero.  In ritardo in occasione della prima rete avversaria, si fa saltare scolasticamente senza particolare patema da Maimone».

 

LUPERINI (5,5):  E mentre il tifo del Palermo grida a gran voce che «vuole il suo bomber», Luperini, appena arrivato, finalmente mette a segno la prima rete stagionale del Palermo. Non abbiamo il «bomber», ma almeno il primo gol dei rosa quest’anno è arrivato.

 

KANOUTE (4): Un grande artista del momento (Random) direbbe: «Se ti cerco e non ti trovo, mi riguardo quelle foto». Sì, perché l’unico modo per capire se effettivamente il numero 20 sia sceso in campo è guardare le foto post-match.

 

SARANITI (5):  Anche lui di certo non fa «la vita da bomber» in campo, almeno in queste prime quattro partite. L’attaccante del Palermo continua a non concretizzare sotto porta, ma almeno contro il Bisceglie ha giocato un po’ meglio rispetto a Lucca.

CORRADO (5,5) Rimaniamo in attesa di conoscere le sue capacità atletiche sui cento metri. Svanisce nell’oscurità rosanero insieme a tutta la retroguardia. Ma Peter Gabriel ti dice «Don’t give up»ragazzo.

 

RAUTI (4,5) La spensieratezza dei suoi vent’anni si dissolve nella ferocia della Terza Serie. Pronti via tenta di regalare la prima gioia della stagione, poi soltanto disillusione. «Vorrei essere la canzone della radio» cantavano i Pearl Jam: ahinoi il giovane attaccante non riesce, rimandato.

 

VALENTE (5) È fra le delusioni più grandi di questo mesto inizio di stagione. Vola attorno alla trequarti avversaria come un velivolo senza meta. «Aeroplano che te ne vai, lontano da qui chissà cosa vedrai…», purtroppo la punta rosanero – diversamente dagli 883 – vede il nulla.

 

SANTANA (4) Scriviamo questo voto con la mano sul petto pregnante di tristezza. Il capitano rosanero entra per provare a salvare una nave ormai in balia delle onde, ma c’è poco da fare. Il suo errore da zero metri è la sepolcrale instantanea del trascorrere delle stagioni. Lo sguardo malinconico sembra voler dire «ma il tempo, il tempo chi me lo rende? Chi mi dà indietro quelle stagioni…», Guccini dixit.

 

LUCCA (4,5): Siamo ancora qui a chiederci se il giovane centravanti sia realmente sceso in campo. «Scegli il giorno e scegli il segno della tua giornata», avrebbe scritto Jim Morrison. In questo caso il segno è totalmente negativo.

FLORIANO E SILIPO S. V

 

BOSCAGLIA (5): È lui l’unica certezza di questo Palermo, repetita iuvant. Ci chiediamo però per quale bislacca concezione continui a proporre il centrocampo a due, ma anche come mai Floriano e Silipo non dal primo minuto. Speriamo inizi a trovare la quadra altrimenti si mette male. «Per colpa di chi chi chi chi chichichirichi… Tieni il tempo, non ho tempo…», si chiederebbe Zucchero. Infatti, per colpa di chi?

 

Palermo (5): Se la ragazza dei sogni di Ligabue «sa chi sei, sa chi non sarai. Non si aspetta un altro, non aspetta altro» i tifosi rosanero non riescono a capire cosa e chi è diventata la propria squadra del cuore e, a differenza del Liga,  si aspetta altro: un cambio di marcia e la vittoria.

 

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