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Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha illustrato in conferenza stampa le nuove misure per scongiurare la terza ondata del virus

Il DPCM tanto atteso è arrivato. La priorità, come dichiarato dal Premier Conte a Palazzo Chigi, è quella di evitare una terza ondata che potrebbe non essere meno violenta della prima. Dal 21 dicembre al 6 gennaio, infatti, saranno vietati gli spostamenti tra Regioni e da/per le province autonome di Trento e Bolzano, anche per raggiungere le seconde case. Nel suddetto periodo, gli spostamenti in tutta Italia saranno vietati dalle ore 22 alle ore 5, ad eccezione del 31 dicembre in cui il divieto sarà dalle 22 alle ore 7. Il 25, 26 dicembre e l’1 gennaio, invece, no agli spostamenti tra Comuni. 

Gli spostamenti saranno comunque consentiti: per motivi di lavoro, necessità o salute (anche nelle ore notturne); per rientrare nel Comune in cui si ha la residenza e per rientrare nella casa in cui si ha il domicilio o in cui si abita con continuità o periodicità. «Voglio chiarire che nei casi di necessità – ha detto il Presidente del Consiglio – sono comprese anche le iniziative di prestare assistenza ai non autosufficienti».

Bar e ristoranti – Conte nuove misure Dpcm

L’orario di apertura che tenterà di dare respiro al settore della ristorazione sarà dalle ore 5 alle ore 18 (tutti i giorni). Ogni tavolo potrà ospitare massimo 4 persone, se non sono tutte conviventi. Dopo le ore 18, invece, sarà vietata la consumazione di cibi e bevande nei locali e per strada. Gli alberghi rimarranno aperti in tutta Italia ma nella notte di San Silvestro non sarà possibile organizzare veglioni e cene.

Negozi e centri commerciali

Per evitare assembramenti, in tutta Italia, dal 4 dicembre al 6 gennaio, l’orario di apertura dei negozi sarà protratto sino alle ore 21. Nei centri commerciali – dal 4 dicembre al 15 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi – saranno aperti soltanto alimentari, farmacie, parafarmacie, sanitari, tabacchi, edicole e vivai.

Impianti sciistici e crociere

Per il divertimento sulla neve bisognerà ancora aspettare. Gli impianti sciistici, infatti, rimarranno chiusi fino al 6 gennaio. Inoltre, sospensione di tutte le crociere in partenza, scalo, o in arrivo in porti italiani, dal 21 dicembre al 6 gennaio.

Rientro dall’estero

La parola d’ordine deve essere: prudenza. Gli italiani che si troveranno all’estero per turismo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, al rientro dovranno fare la quarantena. La quarantena è prevista anche per i turisti stranieri in arrivo in Italia nello stesso periodo.

Scuola

Dal 7 gennaio ricomincia la didattica in presenza nelle scuole superiori. In ogni scuola, nella prima fase, rientrerà almeno il 75% degli studenti.

Queste le misure previste dal Governo Conte nel nuovo DPCM.

 

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