Condividi:

PATRIZIA DI DIO, PRESIDENTE CONFCOMMERCIO PALERMO: “AIUTI ALLE IMPRESE? SOSPENDERE CARICO FISCALE!”

Il Dpcm di Natale ha riportato la zona rossa, seppur in determinati giorni, in tutta Italia. Tra chiusure e spostamenti nuovamente vietati, chi di fatto saranno nuovamente penalizzati saranno le imprese. Intervistata durante il Time Magazine, la Presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio ha parlato delle difficoltà proprio delle imprese e della necessità di avere maggiori aiuti da parte del Governo:

«Noi imprenditori siamo abituati ad essere molto pratici. Durante il lockdown c’è stato il nostro contributo. Abbiamo subito la delusione perché gli aiuti che sono arrivati sono infinitesimamente più piccoli rispetto ai nostri danni. Nonostante questo abbiamo reagito. La percentuale arrivata nel terzo trimestre è dovuta al miracolo che  imprenditori, imprenditrici e collaboratori  del settore privato sono riusciti a fare».

La Presidente di Confcommercio Palermo ha poi dichiarato:

«Quando è stato permesso abbiamo riacceso il motore e siamo riusciti a fare tutto in pochi giorni quando di norma la burocrazia non lo permette neanche in mesi e anni. Abbiamo reinvestito in digitale, in nuova metodologia di vendita e servizi per i nostri utenti. A settembre e ottobre abbiamo dovuto prendere atto che tutti gli sforzi fatti sono stati inutili perché nel frattempo non hanno organizzato la sanità».

In merito agli aiuti per le imprese, Patrizia Di Dio ha così commentato:

 «Non ci facciamo illusioni se intanto non sono arrivati gli aiuti e noi li continuiamo a chiedere. Nemmeno le mancette, nemmeno un piatto di lenticchie. Non può passare il fatto che possiamo salvare le imprese con questi aiuti. Questi aiuti ci stanno facendo indebitare. Lo Stato dovrebbe sospendere il carico fiscale e tributario. Sei mesi di moratoria sono il minimo. Se intanto non mi aiuta perché le casse sono vuote, mi arrivano le cartelle. Devono arrivare le sospensioni. Sicuramente rimarremo aperti nelle ore di pranzo. Stiamo lanciando un nuovo modo di vendita, cercando di sostenere anche il commerciante locale».

Condividi: