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BILANCIO PALERMO, PARLANO I CONSIGLIERI CHINNICI E SUSINNO

Il Comune di Palerrmo, durante il Consiglio Comunale per il bilancio, ha approvato degli emendamenti che permettono di destinare i fondi per il Tram ad altri problemi ben più gravi: cimiteri, strade e teatri. Intervistati in occasione del Time Magazine, i consiglieri comunali di Italia Viva Dario Chinnici e Marcello Susinno hanno parlato degli emendamenti approvati in merito al bilancio del Comune di Palermo e la volontà di Sinistra Comune di lasciare l’aula in occasione del voto.

Dario Chinnici, Capo gruppo di Italia Viva, ha così parlato dei fondi (quarantatré milioni circa) indirizzati alle nuove linee del Tram reindirizzati ad altri problemi della città:

«Il tesoretto era di quarantatré, non ventuno. Quelli erano legati al mutuo e altrettanti legati al piano investimenti. Noi di Italia Viva e tutti i consiglieri comunali siamo stati sensibili su determinati temi. Nel nostro partito c’è una fase di elaborazione, di confronto e di dialogo. Dopodiché in aula devi mettere in pratica quello che fai. Noi abbiamo capito quali sono le emergenze della città che anche voi avete sottolineato in trasmissione riguardo la questione cimiteri. Abbiamo stanziato dei soldi per i cimiteri, soldi per la manutenzione delle strade e marciapiedi e soldi anche per l’edilizia scolastica. Si deve passare però dalle parole ai fatti. In merito a questo abbiamo fatto, con assoluta trasparenza, che non cambieremo assolutamente idea su questi punti. Rispetto alla barzelletta del tram, dato che non c’è più spazio per i capricci, le linee del tram sono totalmente finanziate dal “patto per Palermo”».

Italia Viva, gruppo di maggioranza, ha di fatto approvato degli emendamenti del bilancio che sono lontani dalla visione e dal programma del sindaco Orlando:

«Il sindaco e Giusto Catania lo sapevano? Certo! Lo sanno tutti, tutto il resto erano opere accessorie, contorno. In questo momento non c’è spazio per queste cose, c’è spazio per rispondere alle esigenze della città, il resto si programma. Abbiamo costruito questo percorso che sarà finanziato nel prossimo bilancio 2022-2023».

Sempre in merito agli emendamenti, Chinnici ha così commentato:

«Gli emendamenti non sono fuffa, perché non sono ordini del giorno. Gli emendamenti sono stati firmati dal ragioniere generale e revisore dei conti, attenti quando diciamo che i soldi non esistono! Nessuno sa delle cose contro legge. Le somme saranno indirizzate. Abbiamo costruito il percorso per i lavori, i soldi verranno difatti inseriti nel prossimo bilancio che andremo ad approvare. Se noi non avessimo fatto quello che oggi abbiamo fatto, non parleremo di strade e marciapiede. Io mi sono stancato di trovare le scuse per tutte, da oggi in poi saranno guardate solo le esigenze della città».

Marcello Susinno di Sinistra Comune ha commentato così la decisione del suo gruppo di abbandonare l’aula in occasione del voto:

«Sinistra Comune ha un programma da portare avanti. Noi non siamo contrari alle soluzioni per i cimiteri, le strade ecc. Le 600 salme ai Rotoli ci sono. Noi avevamo una linea da seguire, la stessa del Sindaco. Il sindaco soddisfatto dalle proposte? Il Consiglio in qualche modo ha fatto una scelta diversa. Noi eravamo pronti per seguire un determinato percorso. Queste somme che arrivavamo come residui, devono essere confermati anche nella prossima manovra bilancio. Noi non abbiamo votato contrari, abbiamo fatto una valutazione diversa».

Susinno ha poi parlato del progetto per riqualificare le edicole dismesse:
«Storica quella di Via Notarbartolo, sono almeno 38 le edicole chiuse. Vedere quei relitti nel marciapiede non ha senso. A Milano hanno rilanciato queste strutture cambiando ciò che vendono. Il mondo cambia, si vendono sempre meno giornali. Rimettendo in piedi queste, daremmo 100 posti di lavoro. La Politica deve fare il suo. Sono dati drammatici, perché questo 38 potrebbe aumentare. Nei prossimi mesi proveremo a trovare una soluzione anche in questo».

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