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Palermo, parla Boscaglia: «Con il Bisceglie vogliamo i tre punti. Siamo arrabbiati»

 

Il tecnico del Palermo Roberto Boscaglia è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bisceglie in programma domani alle 14:30 allo stadio “Renzo Barbera” e valida per la 24a giornata di Serie C .

Di seguito le sue dichiarazioni:

«Doda sapete già, Almici preferiamo farlo lavorare perché ha avuto un piccolo problema ma nulla di grave: prossima settimana rientra. Odjer è fuori, tutti gli altri pronti».

In merito alla formazione con cui il Palermo potrebbe scendere in campo contro il Bisceglie, Boscaglia ha così dichiarato:

«Hanno giocato quasi tutti quanti quindi non abbiamo i paraocchi anche perché tutti hanno minutaggio, chi più e chi meno ma questo è in tutte le squadre. Vogliamo migliorare la classifica anche se la squadra nelle ultime partite ha dato il massimo e ora stiamo valutando alternative».

Su Pelagotti:

«Capita anche se quando succede al portiere fa più rumore. E’ un professionista e sa che può succedere: ci abbiamo scherzato sopra ma lui ha l’intelligenza che gli fa capire che queste cose possono succedere».

La settimana dopo la sconfitta contro l’Avellino:

«Dopo la sconfitta eravamo tutti abbattuti per quello che abbiamo visto in campo, non meritavamo di perdere. Però sappiamo che può accadere ma i grandi si rialzano: chi ha la cultura del lavoro come sua arma si deve rialzare subito da domani nel migliore dei mondi, con una prestazione importante e dimostrare chi siamo».

Lucca, titolare inamovibile nelle ultime giornate, ha di fatto la fiducia del mister

«E’ un ragazzo di vent’anni che sta uscendo ora e deve capire come funziona. Ci sono due duemila, c’è Saraniti anche: non è un problema di caricare di responsabilità, anzi ogni tanto bisogna assumersele con la leggerezza di un ragazzo di vent’anni. Dobbiamo essere fiduciosi altrimenti diventa un problema e il giovane deve sapere dove gioca e la maglia che indossa».

Sul Bisceglie, prossimo avversario dei rosanero:

«Noi dobbiamo vincere, andare in campo per macinare l’avversario e superare la partita. Dobbiamo fare di tutto e di più per portare a casa la partita: abbiamo la potenzialità per uscire da questo momento. Non voglio sentire parlare più di situazioni negative. Saremo incazzati e arrabbiati. Poi sulla reazione di Avellino non credo che l’avversario ci abbia surclassato, ora bisogna pensare a domani ».

In merito al poco utilizzo di alcuni giocatori, Boscaglia ha così risposto:

«Sono discorsi che si fanno quando le cose non vanno bene, è facile farlo. A me interessano poco e quando lo faccio giocare un calciatore mi deve dare le giuste risposte. Se faccio giocare un calciatore che ha giocato poco e poi le cose non vanno bene la domanda è al contrario. I protagonisti della scorsa stagione, non c’ero, e mi interessa poco. Se uno gioca meno è perché c’è un altro compagno che in settimana ha dimostrato di dare di più e fare meglio».

Responsabilità e critiche:

«E’ una domanda a trabocchetto. Quando le cose vanno bene il merito non è mai di uno, ma di tanti componenti. Allo stesso modo quando le cose non vanno bene.Il fastidio giusto, quello normale che per me è uno stimolo. A me queste cose stimolando tanto e l’allenatore deve fare un po’ di introspezione ogni giorno e le critiche servono per farsi degli esami di coscienza. La mancanza di risultati crea fastidio, ma lavorando e capendo che il risultato non viene per episodi, allora devi lavorare sulle tue certezze andando a limare le difficoltà».

I risultati negativi della squadra hanno portato ad una contestazione da parte della tifoseria:

«I tifosi non possono venire allo stadio, questo può essere qualcosa di negativo o positivo. Posso garantire che stiamo mettendo tutti noi stessi, a volte riusciamo altre meno ma mai dubitare della nostra volontà a servizio del Palermo».

Sulle condizioni di Marconi e la cessione della società:

«E’ un giocatore da tanto, più di una settimana è con noi ma non può avere novanta minuti. Il ragazzo sta bene ed è pronto. Cessione? Queste voci non hanno scalfito la professionalità dei ragazzi anche perché abbiamo avuto ampie garanzie dall’attuale società. Si pensa soltanto al campo».

Classifica:

«Nessuno si aspettava di trovarsi a questo punto in una situazione così di classifica. Da domani dobbiamo farlo in modo sportivamente violento, vincere e superare l’attuale momento di difficoltà».

 

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