Valerio Massimo Manfredi e Antonella Prenner trovati esanimi in un appartamento a Roma. Gli scrittori sono in gravi condizioni
Lo scrittore e storico Valerio Massimo Manfredi e la scrittrice e docente Antonella Prenner sono stati trovati esanimi in un appartamento in via dei Vascellari nel centro di Roma. A causare lo svenimento sembrerebbe essere stato un incidente domestico dovuto ad un’intossicazione da monossido di carbonio.
Lo scrittore e storico è stato trasportato in elisoccorso a Grosseto dove è stato sottoposto a trattamento in camera iperbarica e successivamente ricoverato in terapia intensiva.
Valerio Massimo Manfredi era in casa con la scrittrice Antonella Prenner, anche lei ritrovata priva di sensi. A dare l’allarme la figlia dello scrittore, preoccupata dal fatto di non avere notizie del padre dal giorno prima. Entrambi sono stati portati in ospedale in gravi condizioni: lui in serata è stato trasferito con l’elisoccorso dal 118 all’ospedale di Grosseto per essere ricoverato in camera iperbarica. La scrittrice è stata ricoverata in codice rosso al policlinico Umberto I. Prenner, docente di Letteratura latina all’università Federico II di Napoli, studiosa dell’antichità e già assessore alla Cultura del comune di Formia, autrice di romanzi (fra gli ultimi Caesar e Tenebre), era attesa come ospite in una trasmissione in tv mercoledì, ma non rispondeva al telefonino.
Gli agenti del commissariato Trastevere hanno effettuato un sopralluogo nell’appartamento, mentre i Vigili del fuoco hanno rilevato alte concentrazioni di monossido non solo a casa dello scrittore, ma anche in un negozio in ristrutturazione che si affaccia sulla strada, nonché — ma in misura minore — negli altri cinque appartamenti (tutti con caldaia autonoma) dell’edificio evacuato per precauzione.
Manfredi è adesso ricoverato in terapia intensiva.
Originario di Piumazzo, frazione di Castelfranco Emilia (Modena), Manfredi è famoso anche come scultore e accademico, ed è docente nelle più importanti università italiane e internazionali, dalla Bocconi alla Sorbona, dalla Ca’ Foscari alla Loyola di Chicago.
