Condividi:

La protesta degli abitanti

Questa mattina, al Time Magazine, il deputato della Lega Vincenzo Figuccia ha parlato di un’azione legale per chiudere Bellolampo. L’Onorevole ha fatto riferimento ad un comitato formato dagli abitanti della zona che, stanchi di vivere in condizioni inaccettabili, ha deciso di affidare le proprie istanze ad un pool di avvocati. Figuccia non è entrato nel merito dell’azione legale stessa che, coperta al momento da segreto, potrebbe portare alla chiusura della discarica stessa ma anche a ripercussioni per alcuni esponenti dell’Amministrazione Comunale. Proprio in merito alle ripercussioni di questa possibile inchiesta, Figuccia ha anche detto: “Mi dispiace per le famiglie dei diretti interessati ma chi sbaglia paga”.

Non ci sono alternative a Bellolampo

La possibilità di un’azione legale per chiudere Bellolampo lascerebbe la città di Palermo senza alcuna discarica. Per questa ragione il deputato Giampiero Trizzino del M5S ha voluto chiarire che non ci sono alternative immediate per la raccolta dei rifiuti. Con Trizzino, al Time Magazine, abbiamo provato a capire quale può essere la strada migliore e più veloce per risolvere in maniera strutturale il problema. Le alternative sono tutte a medio e lungo termine e non escludono l’intervento dei privati che potrebbero farsi carico delle strutture necessarie allo smaltimento dell’indifferenziato. In questo senso sarà fondamentale nei prossimi mesi un’apertura da parte del Governo Regionale al business per i privati da gestire in maniera trasparente e funzionale.

 

Condividi: