IOCICREDO: LA STORIA DI LI QIAOCHU
La nostra speciale rubrica che abbiamo voluto dedicare a quelle donne che hanno lottato, urlato e creduto in un mondo migliore, arriva all’ultimo appuntamento.
La Festa delle Donne è arrivata e l’ultimo appuntamento lo abbiamo dedicato a Li Qiaochu, una militante cinese molto impegnata nella difesa delle lavoratrici e dei diritti delle donne.
Arrestata qualche tempo fa, Li è accusata di sovvertimento del potere statale.
Molto attiva nell’ambito dei diritti dei detenuti e delle sue famiglie, è stata anche una delle fondatrici del movimento dei Nuovi Cittadini, un gruppo di attivisti in Cina che spinge per i diritti civili e politici. Dopo che le autorità di Pechino hanno iniziato a sgomberare con la forza i lavoratori migranti dalle loro residenze nell’inverno del 2017, insieme ad altri accademici, organizzazioni della società civile e volontari hanno raccolto e diffuso informazioni per aiutare i lavoratori migranti sfrattati ad assicurarsi nuovi posti di lavoro e trovare alloggi a prezzi accessibili. Li Qiaochu ha anche supportato attivamente varie campagne #MeToo compilando dati, scrivendo analisi e pubblicandole online
Detenuta da più di un mese, Amnesty International sospetta che Li sia a rischio tortura o altri maltrattamenti, poiché rimane senza accesso alla sua famiglia o ad un avvocato di sua scelta.
È per lei, che in questo momento non riesce a far sentire la propria voce, che noi ogni giorno dobbiamo urlare, denunciare perché non si può continuare a tollerare che si chiuda la bocca a chi lotta per il giusto e per i diritti di tutti.
A te, che non riesci ad urlare, scrivere e denunciare, sappi che non sei da sola e hai tutto il diritto di urlare e far sentire la tua voce, perché anche tu vali!