Condividi:

Dopo la polemica sollevata sulle critiche mosse da Willie Peyote su Renga ed Ermal Meta, il rapper italiano si scusa “So di essermi lasciato sfuggire, tra l’altro con le parole peggiori possibili, determinati commenti che potevo risparmiarmi”.

Il vincitore del Premio della Critica per “Mai dire mai” , commentando le esibizioni del Festival, aveva dichiarato “Io credo che Renga, e mi dispiace dirlo perché lui era uno dei rappresentanti della bella vocalità all’italiana, ha ca**to sul microfono stasera”. Ma non si è risparmiato neanche su Ermal Meta, arrivato terzo in finale e rimasto in classifica al primo posto per le prime due serate “Non si meritava per niente il primo posto. Canti ‘Caruso’ nel giorno di compleanno di Lucio dalla, è una scelta ruffiana. Lui canta bene nessuno glielo toglie, ma in confronto Annalisa è un vulcano in eruzione”.

Non è mancata la replica immediata su Twitter del cantante che ha prontamente replicato cosi:

 

Neanche Ambra Angiolini si è risparmiata, che in difesa di Renga ha detto  “Quello che esce dalla sua bocca è l’unica cosa che puzza”.

A mente lucida e dopo il polverone Willie Peyote si è scusato pubblicamente. “Mi rendo conto che alcune frasi non sono proprio delle uscite felici. Quindi è giusto che quando dici una minch**a la gente te lo faccia notare”.

“So di essermi lasciato sfuggire, tra l’altro con le parole peggiori possibili, determinati commenti che potevo risparmiarmi. Sono stati detti nell’ambito di un programma con amici, comici, che voleva commentare Sanremo con un fare goliardico, come se fossimo a casa”.

“Ci tengo a specificare che, però, con i diretti interessati mi sono già fatto vivo domenica mattina, appena sono stati resi pubblici i video del programma su Twitch, con alcuni ho già chiarito, con altri spero di farlo nei prossimi giorni”, ha precisato.

 

Condividi: