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LA LEGA CONTRO LA LEGGE SULL’OMOTRANSFOBIA. LO SFOGO DI FEDEZ ED ELODIE

 

Nonostante il 2021, la mentalità medioevale quando si trattano determinati argomenti è sempre attuale. In Italia e nel mondo la gente continua ad essere insultata, derisa, aggredita per il proprio orientamento sessuale o per la propria disabilità. Una mentalità medioevale che di fatto potrebbe essere contrastata con leggi ad hoc.
Proprio di questo parla la legge Zan, il ddl avanzato dall’omonimo deputato del PD in merito all’introduzione di misure severe contro coloro i quali continuano ad aggredire, verbalmente e fisicamente, per motivi legati all’orientamento sessuale e alla disabilità.

Una legge che sarebbe dovuta essere discussa all’ufficio di presidenza della commissione Giustizia del Senato (presieduta dalla Lega), ma la cui calendarizzazione è stata invece rinviata. La Lega, da sempre molto conservatrice, ha sempre manifestato il suo parere contrario in merito alla legge Zan.

Alla luce del rinvio, molti i personaggi famosi che hanno attaccato “il Carroccio” per il continuo ostruzionismo in merito all’approvazione.

Tra i vari artisti che hanno voluto esprimere la propria opinione, anche Fedez, che attraverso le proprie storie instagram ha attaccato il leghista Simone Pillon: “”La legge Zan – dice il rapper e marito di Chiara Ferragni – è una priorità, lo Stato tuteli la libertà dei nostri figli”. Il rapper ha poi continuato: ““Io ho un figlio di tre anni – dice Fedez – che gioca con le bambole. Questa cosa non desta alcun tipo di turbamento in me, e non desterebbe alcun tipo di turbamento in me nemmeno su un giorno dovesse avvertire l’esigenza di truccarsi, di mettersi il rossetto, di mettersi lo smalto o una gonna, perché mio figlio ha il diritto di esprimersi come meglio crede”. Al contrario, continua il rapper, “la cosa che mi destabilizzerebbe un po’ è sapere che vive in uno Stato che non tutela il suo sacrosanto diritto di esprimersi in piena libertà, cercando di arginare le dinamiche discriminatorie e violente che molto spesso si verificano in questo Paese. Questo per me è una priorità”.

A dire la propria in merito, anche Elodie, che ha espresso il proprio pensiero contro la Lega: “Siete indegni. Questa gente non dovrebbe essere in Parlamento, questa gente è omotransfobica”.

Parole dure, ma da un significato chiaro: contrastare una legge che permette di salvaguardare i diritti di ogni persona, indipendentemente dall’orientamento sessuale o disabilità, significa tornare indietro di anni e anziché guardare al futuro, si continua a guardare al passato. Le mentalità così retrograde e prive di ogni apertura non sono adatte ad un paese che vuole considerarsi civile.

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