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Dall’India e Bangladesh niente viaggi in Italia.

Niente Italia per chi viene dall’India. Questo, in estrema sintesi, è il concetto espresso dalla nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. Il provvedimento, che è esteso anche al Bangladesh, prevede l’impossibilità ad entrare nel territorio italiano se si è soggiornato o transitato nei 14 gironi precedenti in queste regioni. L’ordinanza di Speranza è stata invocata da più parti in virtù dell’escalation di contagi e morti per Covid-19 proprio in India. Le immagini che arrivano dal paese asiatico, e che hanno fatto il giro del mondo, non hanno quindi lasciato insensibile il nostro Governo. Si è deciso di agire in fretta per evitare di commettere gli stessi errori che in passato hanno concesso al virus di entrare con facilità nel nostro territorio.

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Resta il problema dei residenti in Italia.

Sciolto, ma ancora da definire nei dettagli, il nodo dei rientri dall’Asia verso l’Italia per i residenti nello stivale. Sono decine di migliaia infatti le persone di nazionalità indiana ma residenti nel nostro paese che chiedono di poter tornare nel vecchio continente. A questi bisogna aggiungere gli italiani che per lavoro si trovano in India e Bangladesh e che, considerata l’attuale situazione, ritengono più sicuro fare ritorno in Italia. Per questo motivo, nelle ultime ore, nell’ordinanza del ministro Speranza è stata contemplata la possibilità del rientro di questi soggetti con un periodo di quarantena obbligatoria malgrado i tamponi negativi. L’obiettivo è quello di evitare il diffondersi della variante indiana nelle nostre città. Variante che non risulta più aggressiva nei soggetti contagiati ma che sembra diffondersi con maggiore facilità e velocità.

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