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I CARABINIERI STANNO EFFETTUANDO UNA ISPEZIONE NELL’ABITAZIONE DI VIA PIRANDELLO

 

A pochi giorni dalla riapertura delle indagini, nuovi indizi potrebbero emergere sul caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa l’1 settembre 2004 a Mazara del Vallo.

Sono passati quasi 17 anni da quella mattina in cui la bimba di quattro anni Denise Pipitone scomparve da Mazara del Vallo e oggi, dopo anni di processi, segnalazioni e possibili depistaggi, nuovi indizi potrebbero emergere per aiutare Piera Maggio ad avere le risposte che cerca sulla scomparsa della figlia.

In questo momento i carabinieri della scientifica di Trapani stanno effettuando una ispezione nell’abitazione di Via Pirandello in uso, all’epoca dei fatti, da Anna Corona, ex moglie di Pietro Pulizzi, padre biologico di Denise. La donna è la mamma di Jessica Pulizzi, sorellastra della bimba scomparsa nel settembre 2001, finita sotto processo con l’accusa di concorso in sequestro di persona, ma assolta nei tre gradi di giudizio.

L’ispezione è stata disposta per “accertare lo stato dei luoghi”. L’abitazione era già stata esaminata dagli inquirenti all’epoca dei fatti, ma ora, dopo la segnalazione anonima in merito ad una misteriosa botola e di alcuni “strani” lavori di ristrutturazione, è stata chiesta una nuova ispezione.

Il procuratore Vincenzo Pantaleo e i sostituti Roberto Piscitello e Giuliana Rana stanno riesaminando la vecchia indagine, ascoltando anche l’ex pm Maria Angioni, ora giudice a Sassari, per cercare di cogliere eventuali depistaggi avvenuti nei primi giorni dell’inchiesta.

 

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