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Poco per volta proseguono le riaperture in tutti i settori produttivi italiani, incluso quello dello spettacolo. Il prossimo step saranno le riaperture per le discoteche con tre serate che serviranno come test.
E’ stato messo a punto un protocollo per garantire lo svolgimento delle serate in sicurezza ma, prima di qualunque valutazione, bisognerà attendere i risultati che arriveranno dagli eventi in programma che saranno divisi tra Milano e la Puglia: uno sarà al Fabrique di Milano l’ultimo weekend di maggio, in presenza di 2500 persone, mentre gli altri saranno il 5 giugno, contemporaneamente, a Praja di Gallipoli (Lecce) e al Divinae Follia di Bisceglie (Bari). Due eventi che prevederanno 2mila presenze.

In Puglia ha contribuito alla stesura del protocollo l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene generale e applicata all’università di Pisa e assessore alla Sanità della Regione Puglia, che specifica che i partecipanti “all’evento dovranno ripetere il tampone dopo 5 giorni”.
E’ stato specificato che per accedere alla serata servirà il ‘green pass‘ e, in linea più generale, servirà essere in possesso di una tra tre condizioni necessarie: vaccinazione, avvenuta guarigione o tampone nelle 48 ore precedenti.

Grazie all’esperimento, spiega Lopalco ad un’emittente nazionale, “valuteremo l’efficienza dei metodi di prevenzione. Potremo così capire se all’interno di un evento di questo genere, con un numero piuttosto consistente di partecipanti, si può sviluppare qualche contagio. Siamo ben contenti di poter supportare questo tipo di iniziativa nella nostra regione, abbiamo dato la nostra disponibilità, ma è necessaria ancora un’autorizzazione a livello nazionale – aggiunge – stiamo aspettando”.

Chiusi da 14 mesi, quello delle sale da ballo e delle discoteche in generale è stato uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia covid. Il 30% delle attività ha chiuso definitivamente e un ulteriore 40% è destinato a chiusure nel caso in cui non si dovesse riuscire ad aprire di nuovo in periodi brevi.
Le serate di cui sopra serviranno a capire come e quanto muoversi, fermo restando che già in migliaia hanno commentato sui social esponendo un non celato disappunto per le eccessive restrizioni che vengono imposte.

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