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E’ un periodo molto intenso sui social per le grandi aziende che fanno comunicazione video. Tre giorni fa la protagonista assoluta è stata Mulino Bianco che, secondo un utente da meno di 2k follower, avrebbe avuto la colpa di creare uno spot in cui ad addentare un tipo di biscotto sia un attore mulatto e non dalle palesi fattezze italiane (colore della pelle chiara, ndr). Adesso è il turno di Algida.

Da questo tweet è nato un vespaio di polemiche che si è subito placato. A distanza di pochissimo tempo, però, ha iniziato a far discutere anche l’Algida e la pubblicità del suo famoso cornetto, in cui è visibile un’effusione tra due donne.
Nell’ottica di quella che è, ormai, la ‘nuova normalità’ è del tutto chiaro per la maggioranza degli utenti che questo non sia un problema su cui porre attenzione. Esiste, però, un’utente singolo che ha deciso di scagliarsi contro la politica dell’azienda, twittando “E adesso anche Algida, la pubblicità del cornetto, ha la rappresentanza cioccolato e adolescenti dello stesso sesso che si scambiano tenerezze sulla panchina. Chiuso anche con Algida. Ok”.

Come nel caso precedente, anche in questo si tratta di una sola persona che, dopo la pubblicazione, ha fatto scattare l’hashtag #Algida subito in vetta alle tendenze, scatenando la fazione dei pro e quello contro.
Per semplicità, spieghiamo in breve il meccanismo che regola Twitter e i cambiamenti di parole in tendenza. L’algoritmo non calcola il numero totale di menzioni dell’hashtag specifico, bensì la quantità di volte in cui l’argomento viene tirato in ballo nel minor tempo. E’ plausibile, dunque, che un argomento con milioni di tweet ma spalmati in una settimana non entri così alto in tendenza così come, invece, può fare un hashtag che viene citato mille volte in cinque minuti.
E’ chiaro che, una volta entrato in tendenza, l’hashtag richiami l’attenzione e crei ulteriore interazione ma, alla base di tutto, è sempre la partenza iniziale a determinare tutto.

Nel caso specifico parliamo di un utente che, possibilmente, ha ricevuto centinaia di risposte in pochissimi minuti e che, di conseguenza, ha attirato l’attenzione di migliaia di utenti nelle ore successive mantenendo l’argomento in tendenza. Di fatto, però, per la stragrande maggioranza degli argomenti parliamo di fatti che nascono e muoiono senza destare scalpore.

Mulino Bianco e Algida ci hanno fatto vivere ore di fibrillazione social ma, come già detto, se i due singoli utenti non avessero ricevuto risposte nessuno ci avrebbe fatto caso e la ‘nuova normalità’ avrebbe continuato a fare il suo corso.

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