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ARTICOLO DI FATIMA SANFILIPPO

Da oggi arrivano piccoli sospiri di libertà…eh già! Dopo più di due anni di pandemia e la soglia dei 150.000 morti da Coronavirus appena raggiunta, l’improvviso cambio di passo del Governo più che respirare fa sospirare. In un 11 febbraio assolato e augurioso, il palermitano riscopre il piacere, tra l’incredulo ed il disinformato, di passeggiare senza la mascherina, i più diffidenti escono solo il naso, ma che inatteso senso di libertà!

 

Giù dunque le mascherine all’aperto:

  • Revocato l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto, qualsiasi sia il colore della Regione. Occorre, però, portarle sempre con sé per indossarle nei luoghi chiusi ed ove si determinino, anche all’aperto, assembramenti o non vi sia la possibilità di mettere in pratica le regole di distanziamento.

 

  • Riaprono le discoteche con capienza ridotta.

Riapertura consentita in tutte le zone, ad esclusione delle “regioni rosse”, con non pochi accorgimenti:

  • ingresso consentito solo ai possessori di Green Pass rafforzato;
  • si accede con la mascherina al viso ed all’interno dei locali potrà essere abbassata solo per consumare e mentre si balla;
  • il limite di capienza sarà così disciplinato: 50% della capienza prevista in licenza per i locali al chiuso e 75% per le discoteche all’aperto e come se non bastasse i gestori devono rivedere la distribuzione delle aree, distinti percorsi di entrate e di uscita dal locale, assicurare spazi utili ad un distanziamento di almeno due metri tra coloro che ballano e dotarsi di personale di sicurezza che sovrintenda a tutte le operazioni di controllo green pass e osservanza delle nuove regole.

Suggerita prenotazione delle serata, pagamento del ticket d’ingresso e la compilazione della modulistica eventualmente richiesta on line per ridurre al minimo le occasioni di assembramento.

Necessaria la lista dei presenti alla serata, da custodire per i successivi 14 giorni e da fornire alle autorità sanitarie, in ipotesi di segnalazione di contagi, per garantire le attività di contact tracing.

E non mancheranno controlli amministrativi sull’osservanza della normativa appena entrata in vigore e l’efficacia degli impianti di areazione.

Insomma, grande dispiego di forze ed energie per gli esercenti della Movida, dopo un periodo di fermo che conta più “morti che feriti” !

In bocca al lupo, insomma, a chi stasera riapre i battenti armato di ottimismo e forza di volontà e una accorata esortazione a tutti gli avventori a rispettare rigorosamente i protocolli per non vanificare lo sforzo enorme dei tanti imprenditori del comparto che contano su questa riapertura per RIALZARSI o almeno provarci e che, ritenendo che la capienza del 50% non possa garantire la resistenza delle loro imprese, puntano, fin d’ora, ad un regolato 100%.

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