A Palermo se dici spiaggia pensi a Mondello, ma, senza nulla togliere alla spiaggia cittadina più conosciuta dai turisti, vi segnaliamo un paio di altre belle spiagge, sicuramente più defilate e meno affollate, ma sempre vicinissime al capoluogo siciliano e adattissime a farsi baciare dal primo sole, senza allontanarsi troppo
Non tutti conoscono, la spiaggia di Crucicchia nel comune di Ficarazzi, ad appena 10 km dal centro di Palermo in direzione sud.
L’arenile si sviluppa tra 2 punte della costa panoramica, creando un piccolo golfo in cui il mare è quasi sempre calmo. Il fondale è sabbioso, mentre sulla spiaggia si trova anche un po’ di ghiaia. Sul litorale non ci sono lidi, né servizi o bar, che, però, sono facilmente raggiungibili a pochi passi. Si tratta di una piccola insenatura poco frequentata, in cui trascorrere una giornata di sole lontano dal caos.
Nella stessa direzione, sul medesimo tratto di mare, un’altra spiaggia, un po’ più conosciuta della precedente ma sempre poco affollata, almeno fuori stagione.
Si tratta della spiaggia dei Francesi, anch’essa situata in un golfo, quello di Mongerbino, all’interno del territorio di Santa Flavia e Bagheria. Una piccola insenatura a ridosso di Capo Zafferano, così denominata poiché in passato fu metà di molti turisti francesi. Si distingue dalla precedente per la presenza della macchia mediterranea quasi a toccare l’acqua cristallina, che grazie alla vegetazione si tinge di tonalità verde intenso.
L’intera zona è stata resa famosa dal vicino Arco Azzurro, un arco naturale di roccia dolomitica, che crea una passerella a strapiombo 11 metri sopra il mare, che collega le due sponde di un piccolo fiordo. Lo scorcio, è divenuto famoso grazie, alla nota industria dolciaria “Perugina” che, nel 1974, lo scelse come set per il video pubblicitario dei famosi “Baci“, con il claim: I BACI LO SAI SONO SOLO PAROLE.
Ed è così che questo tratto di costa, già suggestiva per la sua particolarità paesaggistica, è diventato anche il posto più romantico di tutta la costa siciliana e ribattezzato dai palermitani l’arco dei baci o degli innamorati.