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In manette Pietro Polizzi ed altre 2 persone

Pietro Polizzi, candidato al Consiglio di Palermo per Forza Italia, è stato arrestato con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso. Insieme a Polizzi sono finiti in manette anche un suo collaboratore, Manlio Porretto, ed un costruttore. Proprio sul nome del terzo arrestato, Agostino Sansone, pesa una coincidenza che non deve essere passata inosservata agli investigatori: il fratello in passato avrebbe ospitato Totò Riina durante un periodo della sua latitanza.

Secondo una prima ricostruzione, Polizzi sarebbe riuscito ad intavolare un vero e proprio patto con i boss dell’Uditore per avere certezza di un risultato importante alle Amministrative palermitane. Proprio in virtù di questo obiettivo sarebbe sarebbe nata la collaborazione con Agostino Sansone. In questo momento proseguono le indagini e le perquisizioni nel quartiere Uditore di Palermo.

Pietro PolizziCosa cambia in vista del voto

A meno di quattro giorni dal voto del 12 giugno un arresto così eclatante rischia di cambiare sensibilmente l’esito delle Amministrative. Dopo l’ombra gettata dall’adesione di Totò Cuffaro al progetto di Lagalla, una vicenda del genere potrebbe rappresentare un osctacolo non indifferente al candidato che, fino a ieri, sembrava godere di un ampio consenso in città.

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