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di Davide Venza

Cambiano gli interpreti ma il Palermo non trova la vittoria

Era la partita della svolta per il Palermo, chiamato a ribaltare un inizio di stagione al di sotto delle aspettative. Palermo – Pisa termina con un pareggio che sa di amaro. Un 3 – 3 che ha evidenziato i punti carenti della squadra allenata da Eugenio Corini, ma che ha anche dimostrato un cambio nell’atteggiamento dei giocatori. Il Palermo passa in vantaggio per 3-1 ma non riesce a chiudere la partita col cinismo giusto e si fa recuperare nei minuti finali. Arrivano segnali positivi dai nuovi innesti inseriti da mister Corini. Al Renzo Barbera è scattata l’ora di vedere dal primo minuto il giovane francese Claudio Gomes, centrocampista di gamba arrivato dalle giovanili del Manchester City, autore di una grande partita in mezzo al campo. Autori dei tre gol segnati dai rosanero sono stati per due volte Salvatore Elia e Francesco Di Mariano: per lui la prima gioia con la maglia rosa. Un pareggio che non muove la parte bassa della classifica, costringendo Palermo e Pisa rispettivamente al 17esimo e al 18esimo posto.

Baldini annuncia le dimissioni: la seconda in tre mesi

Mentre i giocatori di Corini vivono un momento non brillantissimo, un’altra squadra allenata da un coach molto noto ai palermitani non riesce a ripartire. Si tratta proprio del Perugia dell’ormai ex Silvio Baldini. Tre sconfitte in tre gare sono uno score inaccettabile per il mister che, dopo la sconfitta interna contro il SudTirol, ha deciso di concludere di sua spontanea volontà la propria avventura con la squadra Umbra. Solo tre mesi fa mister Baldini annunciava delle clamorose dimissioni dal Palermo, dopo essere riuscito nell’incredibile impresa di riportare i rosanero in Serie B. In quel caso il mister toscano aveva riferito di non sentirsi più al centro del progetto con l’arrivo della nuova società, e non avrebbe gradito il mercato proposto dal City Group. Ieri, dopo la terza sconfitta in tre partite, Baldini si è presentato in conferenza stampa dichiarando: Non voglio mettere in difficoltà il Perugia. Non sono in grado di aiutarlo. Voglio ringraziare i tifosi per il loro affetto, presidente e società. Mi dispiace per loro ma non sono la persona in grado di dargli una mano. Il mio cervello e le mie emozioni non me le posso giocare per il risultato. Non vedo possibilità di vedere le cose a lungo termine con il cuore”

 

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