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Al Parco Archeologico di Selinunte una lunga maratona musicale che riunirà alcuni protagonisti della musica italiana, giornalisti, attivisti e familiari di vittime della mafia.
Dopo il successo della prima edizione, torna “A Nome Loro – Musiche e voci per le vittime di mafia”, una lunga maratona musicale (e non solo) che il 25 maggio riunirà nel Parco Archeologico di Selinunte (Comune di Castelvetrano, in provincia di Trapani) alcuni protagonisti della musica italiana, familiari di vittime della mafia, stampa e attivisti.

Prodotto dall’associazione “A nome loro” e realizzato con il contributo di SIAE, l’evento ha la direzione artistica di Sade Mangiaracina, è scritto dall’autore Paolo Biamonte e verrà presentato da Francesca Barra, Stefania Renda e Gino Castaldo. Nasce per tenere alta la guardia rispetto al fenomeno mafioso e mantenere vivo il ricordo delle vittime di mafia.

Una line up eccezionale quella di “A nome loro”, che fa sfilare in uno dei siti archeologici più imponenti del bacino mediterraneo La Rappresentante di Lista, Malika Ayane, Donatella Rettore, Arisa, Daniele Silvestri, Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Bonnot, Raiz, Simona Molinari, Modena City Ramblers insieme al Coro Do Re Mi composto dai bambini della scuola “Giuseppe Di Matteo” di Castelvetrano, Mauro Ermanno Giovanardi dei La Crus, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Shorty, Giuseppe Anastasi, Andrea Satta dei Têtes de Bois, Franca Masu, Silvia Mezzanotte e Mario Lavezzi. Nel pomeriggio del 25, si esibiranno anche alcuni musicisti siciliani e attrici e attori come Dajana Roncione, Luigi Lo Cascio, Paolo Briguglia, Fabrizio Ferracane e I Sansoni; nell’area del Baglio Florio si avvicenderanno giornalisti esperti dell’argomento, esponenti della società civile come i rappresentanti di Addiopizzo e alcuni familiari di vittime di mafia come Emilia Catalano, Rosa Maria Vento, Fina Valenti e Giovanni Montinaro.

Il 16 gennaio 2023

Nata lo scorso anno da un’idea della pianista jazz Sade Mangiaracina qualche settimana dopo la cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro – che proprio in quel territorio è nato – la prima edizione della manifestazione è stata organizzata nel febbraio 2023 sull’onda emotiva del successo riportato dalle forze dell’ordine.

“Il 16 gennaio 2023 è una data che ha cambiato la narrazione della Sicilia, anzi dell’Italia intera e ha cambiato me in quanto cittadina Castelvetranese. Ho subito desiderato festeggiare, soprattutto non solo l’arresto di un latitante, ultimo degli stragisti, ma ho sentito in maniera prepotente l’esigenza di ricordare tutte le vittime di mafia e tutte le persone che lottano da troppo tempo contro tutte le mafie. In quei giorni successivi all’arresto si parlava, attraverso giornali e telegiornali, soltanto di quanti covi avesse o di quanti “cimeli” di vario tipo vi fossero all’interno; nessuno parlava delle decine e decine di persone che per mano sua o di mandanti avevano perso la vita dagli anni Ottanta a questa parte. Lì ho iniziato a fare telefonate ad amici che come me sono di quel territorio per organizzare un evento che fosse grande e pieno di musica e parole contro tutto quello che Messina Denaro rappresentava” racconta Mangiaracina, che aggiunge: “In pochi giorni è successo un miracolo e il 24 febbraio siamo riusciti a portare al Parco Archeologico di Selinunte tantissimi artisti sul palco, la Rai, giornalisti, molte famiglie delle vittime di mafia, rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno partecipato alla cattura di MMD e sotto il palco 4000 persone”.

L’associazione

Di qui la volontà di darsi una struttura organizzativa più solida, con l’obiettivo di replicare l’evento e farlo crescere. Così nasce l’omonima associazione, di cui a oggi fanno parte, oltre alla Direttrice: Simona Molinari, Dario Mangiaracina, Franco D’Aniello, Giuseppe Anastasi, Stefania Conte, Flavio Leone, Patrizia Vivona, Max Firreri e Turi Benintende.

L’evento quest’anno si svolge nell’area antistante al meraviglioso Tempio di Hera (stile dorico, V sec A.C.) in grado di accogliere oltre 15.000 persone nella settimana in cui viene commemorata la Strage di Capaci.

L’Associazione incontrerà, tra il 18 ed il 22 aprile, gli studenti di sei scuole della provincia di Palermo, Trapani e Castelvetrano, con l’intento di confrontarsi, ascoltare e raccogliere le idee dei giovani.

Porteranno la loro testimonianza Sade Mangiaracina, Simona Molinari e Paolo Fresu. Inoltre, consapevole dell’importanza della formazione per la conquista di una libertà culturale, l’Associazione assegnerà 4 borse di studio per i giovani residenti nei comuni di Castelvetrano, Partanna, Campobello di Mazara e Mazara del Vallo per la preparazione all’accesso al Conservatorio ed 1 borsa di studio speciale da parte del CET (Centro Europeo di Toscolano), il celebre centro universitario di alta formazione della musica popolare fondata e presieduta da Mogol. Le borse di studio verranno consegnate durante l’evento del 25 maggio.

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