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PALERMO, MAGGIORANZA SPACCATA? PARLA ZACCO

Continuano gli screzi all’interno della maggioranza nel Comune di Palermo. La situazione in città, soprattutto per i rifiuti, resta critica. In merito ai rapporti interni nella maggioranza e ai problemi in città a Palermo, tra cui quelli legati ai rifiuti, ha parlato il Consigliere Comunale di Italia Viva Ottavio Zacco al Time Magazine. Di seguito le sue dichiarazioni:

«Continuano a subire attacchi da diversi mesi e da diversi giorni da pare di una componente della nostra maggioranza, che non si capisce come mai stiano ancora in maggioranza se spesso non sono d’accordo su come si governa la città. A livello democratico, siamo tutti nella stessa coalizione. Il Sindaco dovrebbe  tenere conto nelle sue scelte anche i numeri. Abbiamo avuto un attacco da Riformazione Comunista e da Sinistra Comune, anche se la collega Evola ha cercato di mediare un po’. L’obiettivo è quello di rompere con noi e farci uscire dalla maggioranza? Evidentemente non condividono più il progetto politico. Sarebbe leale uscire dalla maggioranza».

Ottavio Zacco poi parla anche della situazione rifiuti:

«Cerchiamo di arrivare alla fine del mandato cercando di risolvere i problemi che ci sono. È chiaro che non è un problema di Rap, Norata e dipendenti, ma di discarica che coinvolge l’intera provincia. La Rap sta cominciando a bonificare tutta la città. Al cittadino interessa la città pulita».

Ottavio Zacco, Consigliere Comunale a Palermo di Italia Viva, ha poi parlato della spaccatura, ormai evidente, presente nella maggioranza :

«Nei momenti di difficoltà la politica deve unirsi. Noi lo abbiamo fatto quando abbiamo dato fiducia al Sindaco in un momento drammatico della città quando il consenso per il Sindaco era ai minimi termini. Abbiamo cercato di mandare avanti la macchina amministrativa. Se l’obiettivo è quello di farci uscire dalla maggioranza e additarci come coloro che hanno fatto fallire tutto? Chiaro che è questo l’obiettivo. Lo fanno da mesi che dicono che siamo i traditori e che lavoriamo per un futuro diverso».

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