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LE PAGELLE MUSICALI DI PALERMO-PAGANESE

Le pagelle musicali di Palermo-Paganese, gara vinta dai rosanero per 2 a 1 al “Renzo Barbera”,  a cura di Roberta Mannino e Francesco Lupo

 

PELAGOTTI: 6,5

Praticamente comparsa per quasi un’ora di recita, grazie alla prestazione aulica dei suoi, non può nulla sulla rete subita. Poi inizia a dispensare sicurezza nel momento in cui la squadra inizia a masticare filo spinato. “Is your secret safe tonight”: il tuo segreto è al sicuro sembra dire ai tifosi utilizzando la prosa dei Muse. Contro il logorio della vita moderna, Cynar.

 

CORRADO: 6,5

Chi scrive lo ripete da mesi: il binario di sinistra deve avere soltanto un intersiti, il numero tre. Il giovane terzino stamane palesa miglioramenti tessendo la fascia senza mostrare cedimento, anche in questo caso la parola pazienza dimostra la sua attualità. Infatti il fluidificante “ruggendo si lasciava indietro, distanze che sembravano infinite…”. Locomotiva.

 

MARTIN: 7

È l’emisfero destro del Palermo, là dove risiede la creatività. Cogito ergo Martin: disegna orizzonti là dove un comune mortale vede il nulla cosmico. “Our weary eyes still stray to the horizon”: nonostante ciò i nostri stanchi occhi divagano verso l’orizzonte, i Pink Floyd avevano previsto tutto. Artista.

 

RAUTI: 7,5

La personalità con cui sta entrando nelle dinamiche della squadra è incredibile. Pronti via arriva il suo primo sorriso stagionale: spensieratezza, vivacità e qualità al servizio della causa. Danza nel firmamento della Favorita seminando emozioni ai cuori rosanero. “Peter Peter Pan volando sempre arriverai…”, ci ricorda tanto la favola cantata dalla Cristina D’Avena nazionale. Peter Pan.

 

KANOUTE: 7

Pronti via, ecco un altro assist sublime. È lui a danzare sulla destra prima di stendere il tappeto rosso per il compagno di merenda Rauti. Continua a decantare il tuo verbo profetico, nel nome di Mamadou. “Sono il vento, sono libero come il vento, senza fine…”, Litfiba dixit. Spalancate le finestre al vento di ebano. Profeta.

 

SILIPO: 6

Il recupero del giovane funambolo è dono dal cielo. Il talento romano entra ma non incide sul match, la sufficienza è il nostro bentornato. “Welcome to the jungle, we got fun ‘n’ games, we got evrything you want…”, benvenuto nella giungla ti canticchia Axl Rose. Speranza.

 

BOSCAGLIA: 9

La perfezione non esiste è vero, ma è a quello che il tecnico rosanero – nella sua ancestrale ricerca – ambisce. Il Palermo assume sempre di più le sembianze del suo condottiero: in hoc signo vinces, così sia! Non ha mai mostrato il minimo cedimento, neanche nelle settimane più buie, nonostante l’assalto alla carovana rosanero. In molti auspicano l’arrivo del top player, c’è è Lui! Come dite? Sì, avete ragione, non scende in campo ma è la dimostrazione empirica di quanto un allenatore possa mutare le sorti di una squadra. L’equilibrio è la massima di un grande comandante: il percorso che conduce al cuore è pieno di lacrime, ma il sentiero pare tracciato. Sia dunque lode. “Solo qualcosa di nuovo, come un tuono senza avere paura mai, di sbagliare…”, via con il Max (Pezzali) nazionale. Nostalgico.

LUCCA: 6

Un voto sulla fiducia al giovane centravanti del Palermo che, come direbbe Mecna, non deve «avere paura di me» che lo sto valutando, ma non deve avere neppure paura di sé stesso perché può veramente fare di più. Il giovane centravanti, entrato per sostituire Saraniti, pecca ancora di inesperienza e sembra quasi timoroso di osare. Osa caro Lorenzo, che più ti metti in gioco, più puoi far bene.

SARANITI:7

Sembra cominciata «la vita da bomber» per il centravanti palermitano che, dopo il primo gol con la maglia rosanero realizzato contro la Juve Stabia, ha messo a segno la seconda rete consecutive, nonché la prima in casa. Continuando così potrebbe togliersi diverse soddisfazioni.

MARTIN: 6,5

Quando Gabry Ponte e Little Tony cantavano «siamo figli di Pitagora», probabilmente non si sarebbero aspettati che il francese potesse essere un vero e proprio geometra del centrocampo del Palermo, pronto a prendere le giuste misure e fornire così le giuste giocate della metà campo.

ALMICI: 7

Disegna i cross «come un pittore» direbbero i Modà. Il terzino del Palermo ha proprio pennellato l’assist che ha fornito a Saraniti in occasione del secondo gol rosanero. Un cross al bacio che ha permesso al Palermo di riportarsi sul 2 a 0.

BROH: 7

L’ex Sassuolo sempre più pronto ad intraprendere la «vita da mediano». Nonostante l’assenza di Odjer sia significativa, Broh non lo ha fatto rimpiangere e anzi ha dato una grandissima mano a Martin, aiutando anch’esso ad impostare l’azione

MARCONI: 6

La prestazione dell’ex Monza può essere descritta con il titolo di una canzone di un artista molto importante: La Normalità di Ivano Fossati. Una prestazione nella media per Ivan Marconi che, dopo lo spavento con Diop nel primo tempo, ha giocato la sua partita

FLORIANO: 5

«Si può dare di più» caro Roberto Floriano, che con la Paganese ha giocato una partita decisamente sottotono. Ci si aspetta molto di più dall’ex Bari, che ha dimostrato, in molte occasioni, di poter essere decisivo per la squadra.

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