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EMERGENZA RIFIUTI PALERMO, LE PROPOSTE DELLA LEGA

L’emergenza rifiuti a Palermo diventa sempre più critica. I disagi creati per i cumuli presenti in ogni angolo della città incidono su viabilità, ambiente e salute. Proprio alla luce dell’emergenza rifiuti, gli esponenti locali e regionali della Lega hanno convocato una conferenza stampa per parlare proprio della situazione a Palermo.

Alla conferenza erano presenti: il Senatore Stefano Candiani, segretario della Lega Sicilia, il Senatore Luca Briziarelli capogruppo Lega Commissione ambiente ; l’Onorevole Vincenzo Figuccia, Commissario Provinciale della Lega di Palermo e Igor Gelarda, Capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile e responsabile regionale dei dipartimenti tematici.

Ad aprire la conferenza stampa, l’Onorevole Figuccia, ex Assessore regionale:

«Palermo è stanca di questi 30 anni di amministrazione comunale. Ha una responsabilità altissima su questa situazione rifiuti. Una differenziata oscena e con percentuali solo al 20%. Nel 2018 chiedevo le dimissioni da Assessore regionali ai rifiuti per dare pieno poteri alla Regione. Da quel momento il Presidente della Regione avrebbe dovuto avviare i vari lavori in tutta la Sicilia, tra cui per la realizzazione della settima vasca a Bellolampo».

Anche il Consigliere comunale Alessandro Anello ha parlato dell’emergenza rifiuti a Palermo:

«Abbiamo di fronte un periodo che non sarà facile. Questa amministrazione comunale ha dimostrato incapacità gestionale. Noi faremo di tutto per avanzare delle proposte che noi proporremo per risolvere la questione. Abbiamo una squadra che vuole lavorare  e che vuole lavorare con programmi precisi e non per fare polemica sterile».

Il Consigliere comunale della Lega Igor Gelarda ha poi parlato delle proposte avanzate per contrastare l’emergenza rifiuti:

«È il momento della concretezza. Proponiamo, noi della Lega, sette punti che ovviamente questa amministrazione non può realizzare. Noi aspettiamo la settima vasca, che sta per essere realizzata, ma questa non è la soluzione del problema. Dobbiamo cambiare il concetto del rifiuto: Palermo non arriva al 20% per la differenziata, che a Palermo costa troppo e i cittadini che ne usufruiscono sono circa il 30%. La Rap non la può aumentare perché i costi sono altissimi. Se avessimo delle strutture, potremmo abbattere i costi».

Gelarda poi continua:

«Bisogna estendere la differenziata in tutto il territorio. Noi contiamo di arrivare al 70% della differenziata. Noi vorremmo almeno 20 punti per il deferimento dei rifiuti ingombranti. Dobbiamo immaginare il termovalorizzatore. Nel momento in cui la capienza nelle discarica arriverà al 15%, usando il termovalorizzatore potremmo anche ottenere energia. Utilizzando parte delle persone che prendono il reddito di cittadinanza, potremmo attutire l’emergenza. Una emergenza, quella dei rifiuti, che è una vergogna che ci portiamo da decenni».

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