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Stadio “Barbera”, Susinno «Il Palermo non può giocare altrove»

 

Il Consigliere comunale Marcello Susinno torna a parlare della questione relativa allo stadio “Renzo Barbera”.

 

Il canone per l’utilizzo dello Stadio “Renzo Barbera” è ritenuto troppo alto per la società e per questo il Comune è al lavoro per trovare una via d’uscita. Il canone non può essere ridotto, tuttavia si potrebbe trovare una soluzione che potrebbe andare bene ad entrambe le parti.

 

Venerdì sarà avanzata in Consiglio Comunale la proposta di sponsorizzazione del Comune, così da stabilire i termini da proporre alla società rosanero.

 

Intervenuto ai microfoni di “Radio Time”, il consigliere comunale Marcello Susinno ha parlato dei termini della sponsorizzazione:
«La sponsorizzazione è una delle ipotesi che è in campo in questo momento. Il canone di concessione, stabilito da una commissione tecnica, per la società sembrerebbe un tantino esoso. È lo stesso canone che pagava Zamparini con la vecchia società, con la differenza che lui aveva degli introiti di tipo diverso e negli anni in cui il Palermo era in A e in B non sono mai nati problemi –ha detto Susinno-. La situazione attuale di Mirri è diversa, poiché la società sottolinea come si siano occupando della manutenzione e quindi chiede di rivedere il canone».

STADIO BARBERA, PARLA FERRANDELLI

Il canone è stato stabilito, tuttavia si possono trovare delle soluzioni:
«Il Consiglio Comunale non può votare una concessione con un canone diverso da quello stabilito da una commissione e dunque bisogna trovare una via diversa – continua il Consigliere di Sinistra Comune-. Le ipotesi sono diverse, una delle quali la mia proposta della sponsorizzazione del Comune e che non si limita alla sola scritta “Comune di Palermo” sulle maglie, ma anche con una serie di controproposte di attività sociali per la collettività. Alcune di queste iniziative le ho avanzate personalmente in passato con la vecchia società, come quando portai Andrea Rispoli al carcere Malaspina –ricorda Susinno-. Queste iniziative vorremmo inserirle nell’ambito della sponsorizzazione o comunque in un contratto laterale con servizi sociali. Il canone non può diminuire, ma queste vengono considerate come controprestazioni della società».

 

Tra le proposte, anche quella di «Un torneo di calcio delle scuole con la finale al “Renzo Barbera”e l’ aumento dei posti per le persone disabili. Dedicare almeno 200 posti della gradinata alle scuole delle zone disagiate. La conferenza dei capi gruppo deciderà le condizioni. Io immagino i giocatori andare nei campi dei quartieri a palleggiare con questi ragazzi e fare qualche tiro».

Il termine ultimo del 29 luglio per inserire nella documentazione per la Covisoc l’impianto su cui disputare le partite è vicino, per questo abbiamo chiesto al Consigliere Susinno se la questione potrebbe essere risolta in tempi brevi:

«Se la questione si risolverà prima della scadenza posta da Orlando del 25 luglio? Sì, ieri, nella riunione dei capi gruppo a cui ho partecipato, si è percepito un clima sereno. Il pensiero comunque è quello di dare il “Renzo Barbera ” al Palermo. Il Palermo non può giocare altrove, poiché sarebbe un danno. Non dare lo stadio al Palermo sarebbe un fallimento della politica intera, sia per chi fa parte della maggioranza che non e sarebbe una cosa imperdonabile. La soluzione si troverà. Si sta lavorando anche sulla questione pubblicità allo stadio. Siamo fiduciosi che il Palermo giocherà il prossimo campionato al “Renzo Barbera”».

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