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  • Sedici artisti, sedici luoghi, sedici tappe differenti, il tutto unito da un unico “filoconduttore”, quello dell’arte.

Nell’arte gravitano sinergie e connessioni fortissime, inevitabili che non sempre riescono a incrociarsi o a interagire. Filoconduttore è un progetto sperimentale nato a Palermo da un’idea di Florinda Cerrito in collaborazione con Vincenzo Giovinco, Fabio Ventimiglia, Luca Savino e Claudia Cordaro, una collettiva itinerante di artiste e artisti che gravitano nel territorio, e si snoda lungo un percorso che coinvolge diversi spazi e aree urbane del centro storico della città.

Florinda Cerrito ideatore di Filoconduttore

“Non siamo soli, non viviamo in mondi isolati, siamo sempre connessi e in particolar modo noi artisti. – dice Florinda Cerrito – Filoconduttore nasce dalla voglia di questa sinergia, dall’inevitabile incontro dell’arte di tanti artisti, una trama fittissima. Un filo ideale che unisce gli artisti fatto di bellezza, creatività e innovazione. L’arte si riprende gli spazi pubblici e privati e li reinterpreta, esce dai musei e dai luoghi istituzionali per dialogare con la città e col pubblico che non è più uno spettatore passivo ma interagisce col lavoro dell’artista. Non dobbiamo rimanere indifferenti, l’indifferenza fa male”.

Filoconduttore è un filo vero e proprio, che ogni artista interpreta personalmente in spazi, modalità, momenti e luoghi diversi. È una metafora, un monito, una possibilità, perché a volte basta un filo per oltrepassare confini spesso invalicabili. L’arte dei musei resta spesso un’arte di nicchia, riservata quasi sempre agli addetti ai lavori e di contro la Street Art apre nuovi orizzonti che, con componenti quali la libertà d’espressione, l’immediatezza e la visibilità ad un grande pubblico, diventata un fenomeno culturale di grande rilevanza sociale.

“Con questa iniziativa si vuole dare accesso all’arte in un modo diverso, – dice Florinda Cerrito – più diretto e interattivo attraverso vetrine più condivisibili quali quella dei locali coinvolti, la strada e il web, in questo caso un sito che rappresenta una vetrina permanente a cui chiunque può accedere, anche fuori dalle date degli eventi settimanali, per conoscere gli artisti, la loro arte e l’evento in sé. Un qrcode presente in tutti i supporti grafici e che primeggia nelle varie tappe di tutta la manifestazione ne è la chiave d’accesso principale”.

Filoconduttore è cominciato venerdì 31 marzo con una performance/installazione e mostra proprio dell’artista Florinda Cerrito, presso Block Design (un laboratorio di grafica a due passi dal Teatro Massimo) con la performance in acustico del violoncellista Mario Bajardi. Venerdì 7 aprile toccherà a Claudia Cordaro, altra artista del progetto, ospitata da Moltivolti (impresa sociale, ristorante e co-working) e così per tutti i venerdì, a seguire ci saranno gli altri eventi, con sempre un artista differente, in luoghi differenti, fino al 21 luglio.

“Con Zolletta, il mio personaggio a fumetti, – aggiunge Florinda – ho voluto mettere in gioco il personaggio e grazie ad un aspetto più grafico e decorativo ho messo in scena il concetto del non rimanere indifferenti davanti quello che ci circonda, con l’interpretazione del mio filo ho connesso tutti in una grande rete in via Ruggero Settimo, per fare capire che siamo tutti interconnessi. I fatti di cutro mi hanno molto scosso e spero che con la mia installazione e anche con una poesia che ho scritto e che è esposta possa arrivare a chi la legge tutto il bisogno di umanità che abbiamo”.

La collettiva itinerante, vede la sua conclusione, dopo una pausa di due mesi, a ottobre, alla Fondazione Orestiadi di Gibellina, (partner del progetto) in un unico grande evento/mostra con tutti e sedici gli artisti per le giornate del contemporaneo, dal 13 ottobre al 6 novembre. Il fotografo Giacomo Barone seguirà con i suoi scatti tutte le tappe dell’evento, pubblicati di volta in volta sul sito https://sites.google.com/view/filoconduttore/home-page.

CALENDARIO DI TUTTI GLI INTERVENTI ARTISTCI

Ecco il programma delle mostre a Palermo:

31 marzo: Florinda Cerrito (Zolletta) – Block Design (via Rosolino Pilo 18a)

7 aprile: Claudia Cordaro – Moltivolti (via Giuseppe Mario Puglia 21)
14 aprile: Juan Esperanza – Faidathe (via Maletto 3)
21 aprile: Yearan Lee – Arèa (piazza Rivoluzione 1)
28 aprile: Luca Savino – Piazza Giuseppe Verdi (di fronte il Teatro Massimo)

5 maggio: Fulvio Governale – Piazza delle Magnolie
12 maggio: VincenzoGiovinco – Easy rider libreria (via Alessandro Paternostro 71)
19 maggio: Giusi Di Liberto – ExCarcere (via San Basilio 17)
26 maggio: Claudia Villani – Via Alloro

9 giugno: Cristina Correnti – Santa Marina bistrot (piazzetta Pietro Speciale 5)
16 giugno: Martina Billeci – MojoCo House (via degli Schioppettieri 11)
23 giugno: Fabio Ventimiglia – Bottega di cordami (via Aragona 25)
30 giugno: Manlio Noto – Fabbrica 102 (via Monteleone 32)

7 luglio: Noemi Sgarlata – Tèco (via Giuseppe Garibaldi 68)
14 luglio: Sonia Priulla – Piazza del Garraffaello (in Vuccirià)
21 luglio: Gloria Agnello – Arvis (via Giovanni di Giovanni 14)

Evento conclusivo, dal 13 ottobre al 6 novembre: mostra collettiva per la Fondazione Orestiadi.

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