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  • Il Venerdì santo è il venerdì che precede la Pasqua cristiana.

Il Venerdì Santo è uno dei giorni più particolari dell’anno

In questo giorno i cristiani commemorano la passione e la crocifissione di Gesù Cristo. Questa ricorrenza viene osservata con speciali pratiche e riti dai fedeli di molte confessioni cristiane.

La data del Venerdì santo è mobile in quanto collegata con la data della Pasqua. Essendo la data della Pasqua diversa fra Chiese occidentali e orientali, anche le date del Venerdì santo non coincidono. In alcuni stati, come il Regno Unito, la Germania e la Svizzera (con l’eccezione del Ticino e del Vallese), Malta, l’Ungheria (dal 2017), la Svezia, la Norvegia, la Danimarca, la Finlandia, la Spagna, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, così come in paesi extraeuropei come il Canada, l’Australia, la Nuova Zelanda, Timor Est, Singapore, il Cile, la Colombia, il Venezuela, l’Ecuador, Cuba (dal 2012) e la Costa Rica, questo giorno è festivo agli effetti civili.

Le campane il Venerdì santo

Le campane, che tradizionalmente richiamano i fedeli alla celebrazione dell’eucaristia, in segno di lutto il Venerdì santo non suonano.

  • Secondo il rito romano le campane suonano per l’ultima volta la sera del giovedì santo, e precisamente al canto del Gloria della messa vespertina, per poi tornare a suonare a festa durante la veglia pasquale, sempre al canto del Gloria, come segno dell’annuncio dei cristiani della resurrezione di Gesù.
  • Nel rito ambrosiano, invece, le campane suonano sino all’annuncio della morte del Signore (le tre del pomeriggio del Venerdì santo) e tacciono fino alla veglia pasquale.

 

In Sicilia, in particolare a Palermo, Trapani e Caltanissetta, Viagrande il Venerdì santo è uno dei giorni più particolari dell’anno. Vengono fusi liturgia e folclore: vengono effettuate delle vere e proprie “rievocazioni” del giorno della morte di Gesù. Un esempio possono essere gli “incontri” tra le statue di Gesù e della Madonna prima che avvenga la crocefissione. Le processioni sono sempre accompagnate delle marce funebri delle bande musicali e soprattutto dai “lamenti” a Caltanissetta eseguite dai fogliamari.

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