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  • Nel cristianesimo, la Domenica delle Palme è la domenica che precede la Pasqua.

In questo giorno si ricorda il trionfale Ingresso a Gerusalemme di Gesù, in sella a un asino e osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma; la folla, radunata dalle voci dell’arrivo di Gesù, stese a terra i mantelli, mentre altri tagliavano rami dagli alberi intorno, e agitandoli festosamente gli rendevano onore.

La ricorrenza è osservata da cattolici, ortodossi e alcune Chiese protestanti. Nell’attuale calendario liturgico del rito romano essa è detta anche domenica De Passione Domini (della passione del Signore). Prima della riforma liturgica, invece, era detta domenica di passione la domenica precedente le Palme, per cui quest’ultima era detta anche “seconda domenica di passione”.

Domenica delle Palme la Tradizioni 

Generalmente i fedeli portano a casa i rametti di ulivo e di palma benedetti, per conservarli quali simbolo di pace, scambiandone parte con parenti e persone amiche. In alcune regioni, si usa che il capofamiglia utilizzi un rametto, intinto nell’acqua benedetta durante la veglia pasquale, per benedire la tavola imbandita nel giorno di Pasqua.

In molte zone d’Italia, con le foglie di palma intrecciate vengono realizzate piccole e grandi confezioni addobbate, tradizione molto forte in Sicilia e che si è estesa poi in tutta Italia (come i parmureli di Bordighera e Sanremo in Liguria), che vengono scambiate fra i fedeli in segno di pace. Queste palme intrecciate, in genere di colore giallo, sono vendute ai fedeli vicino alle chiese. In penisola sorrentina, in provincia di Napoli, molto forte è la tradizione delle palme di confetti, piccole composizioni fatte di rametti in ferro decorate con fiori e confetti.

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