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Boccia si è così espresso nel corso del vertice con Regioni, Anci e Upi

Il coprifuoco anche a Natale? Per il Ministro agli Affari Regionali è indispensabile e necessario così da non rendere vano il lavoro svolto dai sindaci che, in questi mesi, hanno contribuito ad evitare che l’emergenza sanitaria si trasformasse in emergenza sociale.

Nessuna deroga al coprifuoco per la Vigilia di Natale

Durante il confronto con le Regioni, il ministro Boccia ha ribadito che è prioritario superare questa seconda ondata Covid e scongiurarne una terza. “Seguire la messa due ore prima, e lo dico da cattolico, o far nascere Gesù Bambino due ore prima non è eresia. Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre” tuona l’esponente del Pd. “Questa è eresia non facciamo i sepolcri imbiancati – ha rimarcato il ministro agli Affari Regionali – Papa Francesco ha dato un esempio bellissimo a tutti nella scorsa Pasqua, a partire dalla Via Crucis. Il Natale non si fa con il cronometro ma è un atto di fede“.

La replica del leader della Lega

“Boccia anticipa il Natale? Certi ministri neanche al Monopoli” così Matteo Salvini intervenendo a Rainews24. “Ma le sembra normale che Boccia, un ministro della Repubblica proponga la nascita anticipata di Gesù Bambino? Secondo lui gli italiani sono così stupidi da assembrarsi la notte di Natale e mettersi a bere il prosecco di Valdobbiadene? Non togliamo – ha aggiunto Salvini – il Natale ai bambini…Boccia anticipando il Natale alle 22 manca di rispetto ai simboli della religione. Si occupasse delle regioni cosa che non fa”.

Numero ristretto di invitati per le festività natalizie

Il Governo è al lavoro per il nuovo DPCM al fine di mantenere la convivenza con il virus con il massimo della sicurezza. Oltre al coprifuoco delle ore 22 per Natale, confermato anche dalla sottosegretaria alla Salute Zampa, sembra uno il punto fermo: numero ristretto di invitati per i momenti di convivialità.

Apertura per gli impianti da sci?

Il Ministro Boccia si è anche pronunciato sull’argomento molto caldo delle vacanze sulla neve, “gli impianti da sci e il sistema vacanze invernali che sono fondamentali per la nostra economia riapriranno quando l’epidemia si sarà raffreddata, speriamo nel giro di un mese, un mese e mezzo. I ristori saranno garantiti – ha assicurato il ministro – per tutte le attività che non potranno aprire”.

 

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